Menù principale
B003393 - ESTETICA
Principali informazioni
Lingua Insegnamento
Contenuto del corso
Libri di testo consigliati
Obiettivi Formativi
Prerequisiti
Metodi Didattici
Altre Informazioni
Modalità di verifica apprendimento
Programma del corso
Anno Accademico 2018-19
Coorte 2016 - Laurea Triennale (DM 270/04) in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO
Anno di corso
Terzo Anno - Primo Semestre
Dipartimento di Afferenza
Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)
Tipo insegnamento
Attività formativa monodisciplinare
Settore Scientifico disciplinare
M-FIL/04 - ESTETICA
Crediti Formativi
6
Ore Didattica
36
Periodo didattico
13/09/2018 ⇒ 16/12/2018
Frequenza Obbligatoria
Si
Tipo Valutazione
Voto Finale
Contenuto del corso
mostra
Programma del corso
mostra
Docenza
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso si propone una ricognizione dello sviluppo dell’estetica moderna dal problema del gusto fino ai processi di estetizzazione della contemporaneità. L’analisi di quattro saggi fondamentali (vedi "programma esteso") consentirà di approfondire criticamente alcuni temi principali della disciplina.
Libri di testo consigliati (Cerca nel catalogo della biblioteca)
1) D. Hume, La regola del gusto, Abscondita 2017; 2) C. Baudelaire, Il pittore della vita moderna, Abscondita 2015; 3) W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Donzelli 2011 (importante: solo questa edizione); 4) J. Baudrillard, La sparizione dell’arte, SE 2017 (se questo testo risulta irreperibile deve essere sostituito con J, Baudrillard, Il complotte dell'arte, SE 2013).
Obiettivi Formativi
Conoscenza e capacità di comprensione: Acquisizione di un appropriato quadro storico-critico delle principali teorie dell'estetica moderna dal Settecento alla contemporaneità.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Acquisizione di un adeguato quadro critico relativo alle teorie estetiche e le sue possibili implicazioni operative; particolare attenzione al rapporto tra l'estetica e le discipline dello spettacolo attraverso l'acquisizione di una strumentazione bibliografica e documentale.
Autonomia di giudizio: Acquisizione di capacità critico-analitiche di base nell'ambito dell’estetica.
Abilità comunicativa: Familiarità con il lessico filosofico e gli strumenti bibliografici utili all'approfondimento delle tematiche dell'estetica contemporanea.
Capacità di apprendere: Sviluppo delle capacità di elaborazione concettuale e di analisi critica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Acquisizione di un adeguato quadro critico relativo alle teorie estetiche e le sue possibili implicazioni operative; particolare attenzione al rapporto tra l'estetica e le discipline dello spettacolo attraverso l'acquisizione di una strumentazione bibliografica e documentale.
Autonomia di giudizio: Acquisizione di capacità critico-analitiche di base nell'ambito dell’estetica.
Abilità comunicativa: Familiarità con il lessico filosofico e gli strumenti bibliografici utili all'approfondimento delle tematiche dell'estetica contemporanea.
Capacità di apprendere: Sviluppo delle capacità di elaborazione concettuale e di analisi critica.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con l'ausilio di slide e con particolare attenzione allo sviluppo di un'interazione dialogica
Altre Informazioni
La frequenza non è obbligatoria. Si raccomanda in ogni caso la frequenza
Modalità di verifica apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale. Il colloquio mirerà a verificare l'acquisizione, da parte dello studente, delle nozioni basilari affrontate nel corso. Il colloquio intende anche verificare lo sviluppo di competenze concettuali e critiche.
Programma del corso
Titolo: Paradigmi dell’estetica moderna. Dal gusto all’estetizzazione contemporanea. Il corso si propone una ricognizione dello sviluppo dell’estetica moderna dal problema del gusto fino ai processi di estetizzazione della contemporaneità. L’analisi di quattro saggi fondamentali - “La regola del gusto” di Hume (1757), “Il pittore della vita moderna” di Baudelaire (1863), “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Benjamin (1936) e “La sparizione dell’arte” di Baudrillard (1988) - consentirà di approfondire alcuni nodi decisivi: il gusto e il bello, (Hume), la modernità e l’estetica dell’artificio (Baudelaire), la tecnologizzazione dell’estetico e la cultura di massa (Benjamin), l’estetizzazione del reale e l’estetica postmoderna (Baudrillard).