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Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA
Liste degli insegnamenti
Regolamento Didattico
Coorte 2018
Curriculum ARCHEOLOGIA ORIENTALE
Insegnamenti del Primo Anno (Anno Accademico 2018-19)
- ABILITA' INFORMATICHE IN ARCHEOLOGIA
- ARCHEOLOGIA CLASSICA
- ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO 1
- ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
- EGITTOLOGIA
- ITTITOLOGIA
- PALETNOLOGIA 1
- STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2019-20)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il corso si propone come primo obiettivo di fornire strumenti generali per l'archeologia, in modo che il laureato possa svolgere a) attività operative di archeologia, b) attività di coordinamento o direzione. Per questo è necessaria una preparazione caratterizzante che tenga conto dei diversi contenuti delle discipline che caratterizzano l'ambito archeologico, discipline che trovano un linguaggio comune nell'impostazione metodologica di tipo documentale ma che si connotano nell'ambito di macropercorsi con specificità di assoluta rilevanza. L'ambito più strettamente archeologico prevale in alcuni percorsi, in altri la componente storico-filologica viene a caratterizzare il percorso medesimo, tutti si riconoscono nell'impostazione delle scienze storiche.La specificità delle archeologie, quindi, le quali ampliano il semplificativo concetto tradizionale di "archeologia", ha richiesto e giustifica l'articolazione in quattro curricula:
-archeologia preistorica
-archeologia orientale
-archeologia classica
-archeologia medievale.
L'impostazione della didattica archeologica prevede l'inserimento nell'ordinamento degli ambiti disciplinari della classe più strettamente connessi al profilo formativo specialistico (Storia antica e medievale, Archeologia e Antichità classiche e medievali, Archeologia e antichità orientali) e offrendo tra le discipline affini e integrative insegnamenti dell'ambito di Lingue e Letterature antiche e medievali. Le discipline a scelta dello studente (12 CFU), nell'ambito di quelle attive, possono essere utilizzate per programmi avanzati nella disciplina di laurea.
Questa macrostruttura consente allo studente di avere una possibilità di scelta che può valorizzare il percorso formativo del curriculum prescelto.
La scelta fra SSD che la normativa attuale consente porta ad attivare quindi un percorso differenziato che tiene conto e soddisfa le esigenze formative di ciascun settore archeologico, fatte salve sia la base comune di conoscenze metodologiche e di contenuti sia le specificità che coinvolgono un arco temporale molto ampio, da oltre 2 milioni di anni per l'archeologia preistorica sino al Medioevo, nonché un panorama geografico di grande estensione.
In merito a quest'ultimo aspetto, si sottolinea la forte valenza di internazionalità dei temi trattati complessivamente nella proposta in discorso: sebbene il corso di studi concentri l'attenzione sull'archeologia del Mediterraneo, aree primarie di interesse e anche di ricerche sul campo sono diverse zone dell'Europa continentale, il Vicino e Medio oriente, l'Africa (Egitto, Sudan, Eritrea).
La qualità dell'offerta è enfatizzata anche dalle convenzioni internazionali, oltre che quelle nazionali, che legano e concertano le attività scientifiche e didattiche dei diversi ambiti archeologici, convenzioni con Uffici ed Enti istituzionali, con Università, Centri ed Istituti di ricerca nazionali e internazionali di eccellenza.
Viene curata anche la formazione attraverso seminari (6 CFU per curriculum + 6 CFU di Informatica), che si appoggiano a laboratori strumentali, rivolta in particolare ad approfondimenti della disciplina di laurea, ma destinata, in un'ottica formativa più ampia, agli aspetti applicativi dell'informatica nella ricerca archeologica, alla classificazione dei materiali e alle indagini archeometriche. Ai seminari attuali, uno per curriculum, saranno affiancati specifici brevi laboratori inseriti nel monte ore della didattica che per ogni disciplina verrà erogata, in modo da consentire agli studenti un approccio pratico e non solo teorico e una esperienza diretta con i materiali archeologici ed epigrafici. Attraverso il laboratorio comune di informatica (6CFU) verrà curata una preparazione di base nell'uso di strumenti informatici nella ricerca archeologica.
I 12 CFU relativi a materie a scelta sono finalizzati ad approfondimenti destinati alla ricerca per la tesi di laurea.
Per la prova finale viene consigliata una ricerca sperimentale, al fine di testare e valutare le reali capacità e il potenziale professionale del laureato, eseguibile solo se il percorso formativo può essere realizzato con la specificità che la nuova proposta mette in rilievo e realizza.
Anche se lo studente potrà scegliere l'orientamento di proprio interesse, si consiglierà di non focalizzare eccessivamente il piano di studi in modo che maturi anche capacità di correlazione fra esperienze archeologiche diverse. La differenziazione tra i quattro curricula, infatti, non vanifica le affinità tra i quattro curricula medesimi che abbiamo voluto sostenere e tenere in luce attraverso discipline comuni, sia obbligatorie sia facoltative.
La ampiezza della forchetta dei CFU prevista per i vari ambiti disciplinari nell'orientamento è motivata, come già accennato,dalla scelta di fornire allo studente una preparazione congeniale ai suoi interessi, fatta salva la omogeneità della preparazione caratterizzante. Il corso di studi concentra la sua attenzione sulla archeologia del Mediterraneo: considerando l'ampiezza dei SSD che sono inclusi nei quattro ambiti disciplinari, si è reso necessario includere alcuni dei SSD caratterizzanti anche tra le discipline affini o integrative, in modo da offrire agli studenti interessati la possibilità di una preparazione su discipline fondamentali.
Il corso di studio magistrale mira, attraverso un miglioramento sostanziale dell'attuale offerta didattica, a dare una formazione intellettuale aperta, solida e versatile, capace di proporsi a carriere professionali che richiedano una salda consapevolezza culturale, competenze archeologiche, filologiche e letterarie, abilità nella gestione dei dati, prontezza nell'elaborazione concettuale. Tutto ciò approfondendo in modo critico e mirato ad un alto livello di formazione le conoscenze rispetto al primo triennio di studio universitario.
I laureati nel corso di studio in Archeologia dovranno acquisire le seguenti conoscenze, competenze e abilità:
- conoscenza e capacità di usare strumenti di altre scienze umane come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura;
- conoscenze di storia dell'archeologia, dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici;
- conoscenze di linguaggi e scritture di epoche classiche e preclassiche;
- capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia;
- capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente;
- capacità di uso di strumenti specifici per studiare dati e documenti archeologici di particolari periodi (epigrafia, paleografia, antropologia, archeometria);
- abilità nel commentare e annotare dati archeologici e di predisporre nuove edizioni mettendo i dati archeologici in connessione con dati storici e filologici, secondo i canoni e le terminologie accettate nella ricerca archeologica;
- conoscenza approfondita e capacità di ricerca e di accesso a documenti e dati originali anche attraverso l'uso di strumenti informatici;
- conoscenza e percezione delle differenze dell'approccio archeologico a civiltà di diverse epoche e di diverse aree geografiche;
- conoscenza delle tematiche e delle aree di ricerca archeologica di maggior interesse attuale;
- capacità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e dati archeologici;
- capacità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche;
- capacità di accesso a corsi di formazione superiore come corsi di dottorato, di specializzazione, master;
- capacità autonoma di ricerca ed approfondimento di dati archeologici, storici, filologici da biblioteche, archivi, banche dati.
In sintesi, il laureato magistrale, grazie a un deciso ampliamento ed approfondimento di conoscenze rispetto al primo triennio di studio universitario, sarà in grado di svolgere ricerche scientifiche autonome e originali applicando in modo critico i principali strumenti di indagine; saprà comunicare in modo appropriato quanto attenga alle sue attività professionali, sia per iscritto che oralmente, in italiano e in un'altra lingua dell'Unione europea; saprà usare internet, utilizzandolo sia come mezzo di informazione che come strumento di ricerca e veicolo di comunicazione all'esterno del proprio sapere; sarà in grado di rivolgersi sia al pubblico specialista, con ampia capacità di argomentazione sia, in forma di alta divulgazione, al pubblico non specialista.
Il corso di studio magistrale mira a dare una formazione intellettuale aperta, solida e versatile, capace di proporsi a carriere professionali che richiedano una salda consapevolezza culturale, competenze archeologiche e letterarie, abilità nella gestione dei dati, prontezza nell'elaborazione concettuale. In particolare si aprono al laureato magistrale in "Archeologia" le possibilità di inserimento nelle Soprintendenze, nei laboratori di restauro, in istituzioni e centri di ricerca come biblioteche, archivi, fondazioni, interessati al campo dell'archeologia. Il laureato magistrale potrà inoltre accedere alle Scuole di specializzazione in Archeologia, a Scuole di Dottorato e a master di secondo livello.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
(come da ordinamento didattico)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
a) Conoscenza e capacità di usare strumenti di altre scienze umane come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura;
b) conoscenze di storia dell'archeologia;
c) conoscenza dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici;
d) conoscenze di linguaggi e scritture di epoche classiche e preclassiche.
Per questo fine l'ordinamento prevede una buona copertura, in termini di CFU, non solo di discipline afferenti direttamente all'Archeologia ma anche di Storia antica, Lingua e Letteratura antica (che rientrano fra le materie caratterizzanti e affini e integrative.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding);
a)capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia;
b) capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente;
c) capacità di uso di strumenti specifici per studiare dati e documenti archeologici di particolari periodi (epigrafia, paleografia, antropologia, archeometria).
Questi risultati saranno realizzati e verificati in buona parte con la dissertazione finale, che risulterà da una attività autonoma e originale. Inoltre alcuni insegnamenti comporteranno partecipazione a campagne di scavo sulle quali potrà essere richiesta una relazione.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
a) abilità nel commentare e annotare dati archeologici e di predisporre nuove edizioni mettendo i dati archeologici in connessione con dati storici e filologici, secondo i canoni e le terminologie accettate nella ricerca archeologica;
b) conoscenza approfondita e capacità di ricerca e di accesso a documenti e dati originali anche attraverso l'uso di strumenti informatici;
c) conoscenza e percezione delle differenze dell'approccio archeologico a civiltà di diverse epoche e di diverse aree geografiche;
d) conoscenza delle tematiche e delle aree di ricerca archeologica di maggior interesse attuale.
A questo scopo insegnamenti caratterizzanti, affini e a scelta dello studente potranno prevedere tra le prove di accertamento relazioni scritte su singoli argomenti, relazioni che saranno oggetto di discussione con la commissione d'esame.
4. Abilità comunicative (communication skills)
a) capacità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e dati archeologici;
b) capacità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche.
Attività seminariali previste in vari insegnamenti saranno completate con relazioni di gruppo (da due a quattro studenti) che saranno presentate oralmente e discusse in presenza del docente e degli altri studenti del corso.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
a) capacità di accesso a corsi di formazione superiore come corsi di dottorato, di specializzazione, master;
b) capacità autonoma di ricerca ed approfondimento di dati archeologici, storici, filologici da biblioteche, archivi, banche dati.
Il titolo di Dottore Magistrale in Archeologia darà la possibilità di accesso diretto alla prova di ammissione alla Scuola di Specializzazione in Archeologia e a numerosi corsi di Dottorato dell'area umanistica. La capacità di ricerca autonoma archeologica sarà conseguita principalmente attraverso lo svolgimento della tessi di laurea e delle relazioni su attività pratiche o di campo.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Saranno ammessi alla laurea magistrale in Archeologia studenti in possesso di una laurea triennale, che nel loro curriculum abbiano almeno 42 CFU maturati in discipline archeologiche (L-ANT/01, L-ANT/06, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/09, L'ANT/10, L-OR/05) o strettamente affini (L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/05, L-FIL-LET/01, L-OR/01, L-OR/02, L-OR/03, L-OR/04, L-ART/01, L-ART/04, M-STO/01, M-STO/06, M-STO/07).Gli studenti in possesso dei requisiti curriculari saranno indirizzati ad un colloquio che ne verifichi la personale preparazione.
E' richiesta la conoscenza certificata di un'altra lingua dell'Unione europea oppure della lingua inglese (almeno livello B1) come specificato nell'articolo 6 del presente regolamento.
Le eventuali carenze formative riscontrate dovranno essere colmate prima dell'iscrizione al corso di studio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studio magistrale prevede quattro curricula. Riguardo all'obiettivo di evitare una preparazione archeologica troppo settoriale, le attività formative prevedono che un insieme di discipline siano obbligatorie per tutti gli studenti nel senso che essi dovranno acquisire almeno 6 CFU in ciascuna di queste materie caratterizzanti.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
La durata normale del corso di studio magistrale in Archeologia è di due anni. L'anno è diviso in due periodi semestrali. L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi.Lo studente dovrà seguire il piano della propria coorte e conseguirà il titolo quando avrà comunque ottenuto 120 CFU. Lo studente dovrà sostenere 11 esami costruendo il proprio percorso tra le opzioni previste relative agli insegnamenti da 6 CFU e da 12 CFU, compresi gli esami integrati.
Le attività formative comprenderanno lezioni frontali, esercitazioni e laboratori, seminari ed eventuali tirocini e stage organizzati dal Corso di studio o dalla Scuola SUF in concerto con l'Ateneo.
Saranno valutate come componenti dell'attività seminariale oltre che della prova di laurea attività di scavo archeologico e attività sul campo, attività di laboratorio, viaggi di istruzione e escursioni didattiche.
Le modalità di svolgimento degli esami (che danno un voto espresso in trentesimi) e dell'accertamento di profitto relativo ad altre attività (che non rilasciano voto ma solo un attestato di idoneità) possono essere scritte o orali e sono chiaramente definite nel programma dei singoli corsi, delle esercitazioni o dei laboratori. L'accertamento terrà conto anche di eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Gli studenti dovranno dimostrare di avere adeguata conoscenza scritta e orale di una lingua straniera dell'Unione europea o della lingua inglese al momento dell'accesso (almeno B1). L'accertamento avviene superando i test linguistici presso il Centro Linguistico d'Ateneo oppure attraverso la presentazione al Corso di Studio di un certificato ufficiale che dichiari il livello di conoscenza raggiunto con gli indicatori standard europei, oppure attraverso la certificazione già registrata nella carriera triennale dello studente.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La verifica delle attività e dei risultati conseguiti dallo studente in uno stage è operata attraverso modalità comuni all'Ateneo, con le convenzioni previste con gli enti interessati. Nel caso di iniziative specifiche del corso di studio (laboratori seguiti dai singoli docenti o da dottori di ricerca di qualificata competenza, viaggi e soggiorni di studio in Italia e all'estero, esercitazioni pratiche sul campo, attività di catalogazione presso musei e strutture della Soprintendenza, partecipazioni a Convegni), la verifica è affidata ai docenti di riferimento che rilasceranno un attestato, a seguito di modalità da approvare di volta in volta.Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Studio favorisce le esperienze di studio all'estero nel quadro di programmi e di accordi internazionali con altre istituzioni universitarie o istituzioni di analoga rilevanza culturale.Gli studenti intenzionati a intraprendere un soggiorno di studio presso un'Università straniera nell'ambito del Programma Erasmus+ (mobilità studenti per ragioni di studio) devono partecipare al bando di Ateneo secondo i regolamenti, le modalità e le scadenze stabilite ogni anno nel quadro della mobilità Erasmus + e Erasmus + per traineeship. Gli studenti Erasmus dovranno concordare preventivamente una proposta di piano di studio all'estero da sottoporre all'approvazione del Presidente del Corso di Studio che sia coerente con gli obiettivi formativi del corso di studio di appartenenza e di una complessiva corrispondenza quantitativa fra i CFU richiesti dal piano di studio e gli ECTS acquisiti all'estero nelle discipline indicate. In qualsiasi momento gli studenti possono concordare con il Presidente del Corso di Studio cambiamenti motivati del Learning Agreement. I CFU dichiarati nella proposta sono riconosciuti al rientro in Italia sulla base della certificazione presentata dallo studente e fornita dall'Università ospitante, tenendo conto delle tabelle di conversione delle votazioni europee in vigore.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è in linea di principio obbligatoria per tutti i corsi: si considera frequentante chi ha seguito almeno i due terzi delle lezioni. Per le attività di stage, tirocini, laboratori e seminari la frequenza è obbligatoria. Per chi non può assicurare tale frequenza è previsto un programma alternativo da concordare con i singoli docenti.Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Studio, in accordo con le norme di Ateneo, prevede la possibilità di iscrizione con la qualifica di studente part-time per gli studenti impegnati contestualmente in altre attività. Il Corso di Studio potrà prevedere modalità di didattica specifica per tali studenti, sia in presenza che a distanza nei limiti previsti dalla normativa nazionale; il Corso di Studio potrà inoltre designare appositi tutor, che seguiranno il percorso formativo dello studente mediante incontri individuali e rapporti on-line.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare il piano di studio al primo anno di corso, secondo le scadenze stabilite al riguardo dalla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. Potranno eventualmente modificarlo l'anno successivo, sotto la guida del tutor.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La laurea magistrale si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella presentazione (con discussione conclusiva davanti a un'apposita commissione) di una dissertazione scritta su un tema scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti e sotto la guida di un docente. Il saggio dovrà consistere in una elaborazione originale, sviluppata con efficacia argomentativa, dimostrando di aver tratto profitto dalle competenze acquisite nel biennio. Sarà essenziale una piena padronanza degli strumenti bibliografici (siano essi scritti in italiano o in altra lingua moderna) e un autonomo giudizio critico in ambito archeologico e storico-letterario.Parte dei crediti della prova finale possono essere acquisiti attraverso la partecipazione attiva dello studente a seminari propedeutici alla preparazione della dissertazione, qualora essi vengano attivati, sulla base di una delibera specifica del Consiglio di corso di studio.
Per essere ammesso alla prova finale, che porta all'acquisizione di 24 CFU lo studente deve avere conseguito 96 CFU.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Per i trasferimenti da altra Università da corsi di laurea della stessa classe è assicurato il riconoscimento a norma di legge di almeno il 50% dei crediti maturati.Servizi di tutorato
Il Cds in Archeologia prevede un tutorato di consulenza allo studio svolto dai docenti del CdSM. L'attività tutoriale nei confronti dei laureandi è svolta primariamente dal docente supervisore della tesi finale. Per il tutorato i ingresso il CdS nomina un suo delegato; per il tutorato di orientamento lavorativo, gli studenti del Cds in Archeologia fruiscono delle apposite strutture dell'Ateneo (Job Placement) attivate presso la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione.Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Ogni decisione del Cds è presa nel Consiglio e documentata nel verbale della seduta, accessibile a tutti i membri del Consiglio e depositato presso la segreteria dei corsi di laurea, oltre che nel sito-web del Corso di studio in apposita area riservata. Il Corso di studio pubblicizza i procedimenti relativi allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa attraverso un proprio sito-web (www.archeologia.unifi.it) e mediante informazioni presenti sul sito della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione.Valutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale.In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.
Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti.
Il Corso di Studio verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. E dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.