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Laurea Triennale (DM 270/04) in LINGUE, LETTERATURE E STUDI INTERCULTURALI
Liste degli insegnamenti
Regolamento Didattico
Coorte 2018
Curriculum STUDI LINGUISTICI, LETTERARI E INTERCULTURALI
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2020-21)
- ARCHIVISTICA
- BIBLIOTECONOMIA
- LETTERATURA ARABA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA CINESE 2 (12 CFU)
- LETTERATURA EBRAICA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA FRANCESE 2 (12 CFU)
- LETTERATURA GIAPPONESE 2 (12 CFU)
- LETTERATURA INGLESE 2 (12 CFU)
- LETTERATURA ITALIANA 2
- LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA 2
- LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA RUSSA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA SPAGNOLA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA TEDESCA 2 (12 CFU)
- LETTERATURA TURCA 2 (12 CFU)
- LETTERATURE COMPARATE (C)
- LETTERATURE SLAVE COMPARATE 2 (12 CFU)
- LETTERATURE UGROFINNICHE 2 (12 CFU)
- LINGUA FRANCESE 2 (12 CFU)
- LINGUA INGLESE 2 (12 CFU)
- LINGUA RUSSA 2 (12 CFU)
- LINGUA SPAGNOLA 2 (12 CFU)
- LINGUA TEDESCA 2 (12 CFU)
- PROVA FINALE DI LAUREA
- STORIA DEL TEATRO DAL MONDO ANTICO ALL'ANTICO REGIME
- STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
- STORIA DELL'ESTETICA
- STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Corso di laurea in Lingue, letterature e studi interculturali offre agli studenti la possibilità di scegliere fra diversi curricula: in un orizzonte comune, che presenta un'ampia offerta formativa nell'ambito delle lingue e delle letterature europee ed extraeuropee, si distinguono tre curricula. Nel curriculum in Studi linguistici, letterari e interculturali si apprendono le lingue straniere, le metodologie della linguistica, della filologia e della letteratura, rafforzate nella loro prospettiva interculturale dall'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche, che aprono all'occupazione nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nonché dell'editoria e della traduzione in ambito umanistico. L'esperienza di collaborazione con università di altri paesi ha portato alla progettazione di programmi di formazione bilaterali che prevedono la possibilità, per ora limitata solo ad alcune lingue e culture (Studi bilaterali Italo-Tedeschi e Italo-Ungheresi), di formare competenze nell'ambito delle lingue e delle culture sia di paesi europei sia del nostro paese. L'offerta didattica proposta dal corso di studio abbraccia un ampio ventaglio di lingue e di letterature moderne, accompagnate da una serie di insegnamenti, sia nelle materie di base, sia nelle affini e integrative, che consentono allo studente di apprendere la lingua e di conoscere nei suoi diversi aspetti la cultura di numerosi paesi europei ed extraeuropei.Obiettivi formativi qualificanti della classe
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
* possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana;
* possedere la padronanza scritta e orale di almeno due lingue straniere (di cui una europea, oltre l'italiano), nonché del patrimonio letterario e culturale delle civiltà di cui sono espressione;
* essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, ART. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati devono avere la padronanza di almeno due lingue e due letterature, europee ed extraeuropee. Devono inoltre conoscere le più attuali metodologie della linguistica e della filologia, nonché della critica letteraria. Al contempo debbono sviluppare capacità di comprensione del mondo culturale, espresso dalle medesime lingue e letterature, con riferimento alla loro realtà storica e geografica, sempre in rapporto alla lingua, alla letteratura e alla cultura del nostro paese. Saranno in grado inoltre di utilizzare i programmi più comuni dell'office automation (word, excel, posta elettronica).
Tali conoscenze e capacità di comprensione saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni frontali e conversazioni guidate anche con l'utilizzo di libri di testo avanzati e materiali didattici innovativi;
- esercitazioni su testi e fonti di particolare rilevanza filologica, linguistica e letteraria;
- partecipazione a conferenze e seminari di alto livello scientifico tenuti da esperti nazionali e
internazionali;
- preparazione di elaborati e relazioni nel corso degli studi;
- elaborato della prova finale.
La verifica delle conoscenze e capacità di comprensione sarà effettuata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritta e orale;
- produzione di elaborati, tesine e relazioni individuali e di gruppo;
- prova di valutazione finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono saper applicare queste conoscenze, maturate nell'ambito delle lingue e delle culture, in diversi ambiti professionali, mostrando la capacità di superare luoghi comuni e pregiudizi culturali e di individuare con capacità di sintesi le principali problematiche relative alle lingue, alle letterature e alle culture di loro competenza. In particolare saranno in grado di analizzare le diverse forme testuali, nella fattispecie il testo letterario, e di applicare gli strumenti e le metodologie di analisi linguistica, filologica e letteraria alla comprensione di testi e documenti.
Tali capacità di conoscenza e comprensione saranno acquisiti principalmente attraverso:
- lezioni frontali ed esercitazioni;
- partecipazione alle attività di laboratorio e di seminari organizzati nel corso di studio;
- ricerche bibliografiche su argomenti specifici;
- uso delle banche dati specializzate, dei corpora, dei tesauri e dei dizionari per la traduzione e
l'interpretazione dei testi.
La verifica delle capacità di conoscenza e comprensione sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni, tesine sulle attività di laboratorio;
- prova di valutazione finale.
Autonomia di giudizio
Al termine dei loro studi i laureati devono saper raccogliere ed elaborare i dati nell'ambito della comunicazione orale o di testi scritti secondo le metodologie apprese, sempre in un ampio orizzonte storico-culturale, sviluppando un'autonoma capacità di interpretazione e giudizio.
L'autonomia di giudizio sarà acquisita principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche;
- discussioni ed esercitazioni sull'analisi e l'interpretazione dei testi, e sulle questioni metodologiche e teoriche fondamentali;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- redazione dell'elaborato finale.
La verifica delle capacità di un autonomo giudizio sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Abilità comunicative
I laureati debbono saper entrare in comunicazione con i parlanti delle lingue e delle culture studiate,
mostrando competenza e disinvoltura sia nella forma scritta sia nella forma orale. Sapranno tener conto dei diversi contesti culturali e dei diversi registri di comunicazione linguistica, comprendendo testi mediamente complessi e formulando con precisione idee ed opinioni. Saranno in grado di comunicare informazioni e idee sulle diverse aree culturali, anche a non specialisti del settore, e di elaborare progetti di ricerca e di studio, anche utilizzando i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media.
Tali abilità comunicative saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni pratiche ed applicative;
- seminari e incontri con esperti italiani e stranieri;
- partecipazione a progetti di mobilità studenti, e a soggiorni all'estero previsti negli accordi bilaterali;
- relazioni ed elaborati nell'ambito dei corsi;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- elaborato finale anche con l'impiego di strumenti multimediali.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale comprendente una discussione orale, in cui si presenta e argomenta il
contenuto dell'elaborato anche con supporto informatico.
Capacità di apprendimento
I laureati saranno in grado di perfezionare le proprie competenze sia nelle lingue studiate, in vista di livelli di apprendimento più elevati, sia nell'ambito delle metodologie linguistiche, filologiche e letterarie con l'uso di nuovi strumenti e all'interno di diversi contesti professionali.
Tali capacità di apprendimento saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche e pratico-applicative;
- partecipazione ad esercitazioni, seminari e attività di laboratorio;
- uso di nuovi strumenti critici e di aggiornamento secondo le più recenti pubblicazioni nel proprio ambito di competenza.
L'acquisizione di tale capacità di apprendimento verrà verificata e valutata secondo le seguenti modalità:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- valutazione dei risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
- Mediatori interculturali in enti pubblici (tribunali, istituti di detenzione, centri di accoglienza per immigrati, centri nazionali e internazionali di volontariato e di assistenza, scuole e università).
- Operatori linguistici nell'industria e nel terziario culturale, dall'editoria (tradizionale e telematica) ai mezzi radio-televisivi, alle agenzie letterarie e culturali, al mondo dell'arte e dello spettacolo; consulenti e operatori culturali nell'editoria e nel giornalismo
- Produttori e programmatori di eventi interculturali - incontri, convegni, manifestazioni, festival -,
organizzati e gestiti da enti e imprese pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Si richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.Si ritiene inoltre necessaria una buona padronanza della lingua italiana sia orale che scritta, una buona cultura generale, segnatamente nell'ambito letterario e storico, la conoscenza strumentale di una lingua straniera moderna. E' prevista una verifica obbligatoria delle conoscenze richieste per l'accesso e attività di recupero (attraverso l'assistenza di tutor e l'istituzione di appositi corsi integrativi) delle eventuali carenze di partenza.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il CdL in Lingue, letterature e studi interculturali si articola in tre diversi curricula che si differenziano in modo qualificante. Oltre agli immediati sbocchi professionali essi preparano alla successiva formazione in vista dell'attività sia di insegnamento sia di ricerca:Curriculum 1: Studi linguistici, letterari e interculturali ambisce a promuovere lungo il percorso triennale lo studio di due "Lingue" e delle rispettive "Letterature", fra quelle previste dal piano di studi. Tutti i corsi di "Lingua" prevedono la frequenza di un Laboratorio linguistico collegato alle lingue scelte. Lo studio delle "Lingue" e delle "Letterature" avrà come fondamento imprescindibile l'apprendimento dei metodi della linguistica, della filologia e della critica letteraria.Il curriculum promuove inoltre la conoscenza delle realtà culturali, espresse dalle lingue studiate, in funzione della formazione interculturale con l'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche. Apre così all'occupazione nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nonché nell'editoria.
Curriculum 2: Studi bilaterali: Italo-Tedeschi;
Curriculum 3: Studi bilaterali: Italo-Ungheresi.
Avvalendosi della collaborazione di università europee, i curricula bilaterali a numero programmato
intendono fornire specifiche competenze nell'ambito della lingua e cultura italiana e di una lingua e cultura straniera in vista dell'acquisizione di competenze professionali relative ai vari aspetti delle relazioni culturali fra i paesi interessati, e apre all'occupazione sia nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nell'editoria, sia nelle rappresentanza diplomatiche e consolari.
Nel quadro dei relativi accordi intergovernativi, e sulla base di specifiche convenzioni scientifico-didattiche (http://accordi-internazionali.cineca.it) finalizzate all'incremento dei processi di internazionalizzazione, sono stati realizzati progetti innovativi di formazione (anche attraverso l'utilizzo di piattaforme interattive multilingue) distintamente tra l'Università di Firenze e la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn e tra l'Università di Firenze e la Eötvös Loránd Tudományegyetem (ELTE) di Budapest. Ai sensi della nota del MIUR del 16 febbraio 2011, attuativa del DM 22 settembre 2010, n. 17, tali convenzioni prevedono di sviluppare ulteriormente la mobilità di studenti e docenti; è prevista inoltre l'acquisizione di un titolo di studio anche straniero, secondo la tipologia b) indicata nella nota stessa.
La durata del Corso di laurea in Lingue, letterature e studi interculturali (L-11) è di tre anni. Per conseguire il titolo di studio lo studente deve acquisire 180 CFU. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 CFU annuali. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU, adempiendo a quanto previsto dal regolamento didattico può conseguire il titolo anche prima della scadenza dei tre anni curriculari. Le attività formative di base e caratterizzanti sono comuni ai curricula del CdL per almeno 60 CFU.
Nelle Affini e integrative sono stati inseriti insegnamenti, divisi in raggruppamenti disciplinari, che diversificano ed approfondiscono l'offerta didattica e sono espressione dei diversi progetti scientifico-didattici presenti nel CdL.
In un raggruppamento (Gruppo A14) si pone l'accento in particolare sulla tradizione letteraria italiana (LFIL-LET/10; L-FIL-LET/11), ampliata in una prospettiva comparatista di livello europeo (L-FIL-LET/14), e sulla linguistica italiana (L-FIL-LET/12), in prospettiva contrastiva rispetto alle lingue straniere studiate.
Per venire incontro ad esigenze didattiche relative ai percorsi bilaterali internazionali vengono inoltre inseriti alcuni SSD, raggruppati come segue: Gruppo A11 (L-ART/02; L-ART/03; L-ART/05; L-ART/06; L-ART/07); Gruppo A12 (L-LIN/02; SPS/02; SPS/04; SPS/07); Gruppo A13 (M-DEA/01; M-FIL/04; M-FIL/06; M-GGR/01; M-GGR/02; M-STO/02; M-STO/04; M-STO/08). Il range delle Affini è stato fissato in 18-18 CFU.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'offerta formativa prevede moduli d'insegnamento ciascuno della durata di 36 o 72 ore di lezione frontale, che equivalgono rispettivamente a 6 CFU e a 12 CFU. Si offriranno agli studenti i fondamenti istituzionali delle materie insegnate con una particolare attenzione alla metodologia e i programmi saranno commisurati all'ammontare dei CFU previsti per la prova d'esame.L'insegnamento della lingua sarà organizzato secondo la programmazione didattica più congrua in rapporto alla lingua e di comune accordo fra il titolare del corso e i lettori di madrelingua, prevedendo per il corso annuale, equivalente a 12 CFU, 2 moduli di 6 CFU. Il primo modulo è di 30 ore di lezioni frontali del titolare del corso; per quanto riguarda il secondo, le 30 ore impartite dal titolare del modulo verranno in parte integrate con le ore del lettorato secondo le esigenze di programmazione didattica di ciascuna lingua, al fine di garantire allo studente la maggiore frequenza possibile delle ore complessive di lettorato.
Sono contemplati anche Laboratori, sia per l'apprendimento delle lingue sia per altre attività formative. Si prevede l'uso del web sia per la presentazione e l'invio di materiali didattici.
Al termine dei corsi gli studenti sosterranno le prove di esame. Le prove di profitto con voto sono quelle comprese tra le Attività di base (TAF A), le Attività caratterizzanti (TAF B), le attività Affini e Integrative (TAF C) e raggiungono il numero di 15 in ogni curriculum. Il percorso degli studi si conclude con una prova finale.
Gli esami consistono prevalentemente in un colloquio in lingua italiana, che verte sul programma del corso svolto o, per gli studenti part-time non frequentanti, sul programma d'esame concordato. L'esame può anche consistere in una prova scritta, in forma di relazione o di questionario. Verifiche scritte e orali effettuate durante il corso possono essere parte integrante della prova d'esame.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Le prove d'esame relative alle lingue comprendono verifiche scritte e orali anche in itinere da parte del docente titolare e del lettore. La verifica orale dell'esame di Lingua è svolta principalmente nella lingua oggetto di studio. Al termine dell'attività del Laboratorio, che si svolge all'interno della programmazione dell'insegnamento della lingua, il lettore verifica i risultati ottenuti, con un esito finale di "idoneo" o "non idoneo". Gli attestati linguistici rilasciati da Enti certificatori esterni di norma non sono riconosciuti in CFU; in casi eccezionali saranno valutati individualmente dal docente di Lingua interessato, il quale deciderà le forme e le modalità di verifica per un'eventuale conversione in CFU.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Gli stages e i tirocini si svolgono sia all'interno dell'Ateneo sia all'esterno in collaborazione con strutture convenzionate e, come per le conoscenze informatiche, si prevede una verifica finale, certificata da una documentazione del responsabile del corso di informatica, degli stages o dei tirocini. Su autorizzazione del CdL è possibile acquisire CFU in ulteriori attività formative con viaggi e soggiorni di studio. Per garantire l'adeguatezza di queste attività al profilo del corso di studi, in particolare la scelta dell'ente o dell'istituzione presso cui esse si svolgeranno deve essere concordata dallo studente con il Delegato agli stages e ai tirocini del CdL.I CFU delle attività formative autonomamente scelte dallo studente devono essere coerenti con il progetto formativo del Corso di Laurea e, soprattutto, con il piano di studio individuale; nella scelta, lo studente terrà anche conto del consiglio del docente con cui intende laurearsi e, comunque, i relativi CFU devono essere acquisiti con l'approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea del piano di studi dello studente. Per insegnamenti a scelta libera si intendono in ogni caso tutti gli insegnamenti attivati dall'Ateneo, cui è associato un proprio codice esame distinto. Un'attività di tirocinio può essere contemplata come scelta libera dello studente, anche fino a 12 CFU.
I crediti a scelta libera dello studente (12-24) infine variano per permettere l'approfondimento di quelle materie, soprattutto di carattere generale, che hanno incontrato il favore degli studenti, oppure per venire incontro ad esigenze didattiche nell'ambito di accordi bilaterali con le università partner. Nel curriculum generale Studi linguistici, letterari e interculturali il numero di crediti a libera scelta (12 CFU) è identico a quello degli altri curricula dei vari Corsi di laurea della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. Nei curricula internazionali invece (Studi bilaterali Italo-Tedeschi e Studi bilaterali Italo-Ungheresi) sono previsti rispettivamente 18 e 24 crediti a scelta libera, conformemente al Piano di studio congiunto tra le università partner, al fine di garantire un'offerta didattica rispettosa della reciprocità secondo gli accordi sanciti dalle università interessate.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Studio favorisce e incentiva caldamente le esperienze di studio all'estero. Gli studenti intenzionati a intraprendere un soggiorno di studio presso un'Università straniera nell'ambito del Programma Erasmus+ devono partecipare al bando di Ateneo. I relativi CFU saranno riconosciuti sulla base della certificazione presentata dallo studente e fornita dall'Università ospitante tenendo conto della tabella di conversione delle votazioni europee adottata dalla Scuola. Lo studente è chiamato ad elaborare una proposta di piano di studio all'estero, da sottoporre al Presidente del Corso di Studio. Il Presidente terrà conto della coerenza dell'intero piano di studio all'estero con gli obiettivi formativi del corso di studio di appartenenza piuttosto che dell'equipollenza dei contenuti e della perfetta corrispondenza dei crediti tra le singole attività formative, che spesso, considerate le diversità tra gli Atenei a seconda del paese dell'Università ospitante, non risulta possibile. Oltre alla possibilità di soggiorni di studio è possibile effettuare anche il tirocinio all'estero.Gli studenti iscritti al curriculum in Studi bilaterali, come da convenzione, sono tenuti a trascorrere preferibilmente due semestri, con finanziamenti relativi alla mobilità studenti o con altri sostegni finanziari o a titolo personale, presso l'università di Bonn o Budapest ELTE, dove acquisiranno almeno 48 CFU per gli Studi Italo-Tedeschi e almeno 60 CFU per gli Studi Italo-Ungheresi. In entrambi i casi si terranno eventualmente in considerazione i 12 CFU della prova finale. Il Corso di Laurea, come da convenzione con l'Università di Bonn e Budapest ELTE, accoglie gli studenti provenienti dagli atenei convenzionati e ammessi al programma bilaterale, nell'ambito del quale essi acquisiranno presso l'Università di Firenze almeno 48 CFU per gli Studi Italo-Tedeschi e almeno 60 CFU per gli Studi Italo-Ungheresi, sempre tenendo eventualmente conto dei 12 CFU previsti per la prova finale.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria per gli studenti a tempo pieno e presuppone la partecipazione ad almeno i due terzi delle lezioni. Tale obbligo vale anche per gli studenti iscritti part-time, limitatamente ai corsi di lettorato e ai Laboratori delle lingue straniere. Gli studenti sostengono gli esami di lingua e di letteratura straniera secondo l'ordine delle diverse annualità, rispettando la propedeuticità. L'insegnamento delle letterature straniere comincia al secondo anno. Tutti gli insegnamenti di filologia si intendono a scelta fra le filologie attinenti alla prima o alla seconda lingua scelta dallo studente e sono impartiti al secondo anno. In particolare, per quanto riguarda gli insegnamenti di L-LIN/10 e L-LIN/12, è da specificare quanto segue: durante il corso di Lingua Inglese 1 si svolge una prova di valutazione finalizzata alla verifica del livello di conoscenza B 2, requisito necessario per superare l'esame di Lingua Inglese 1. Per accedere al Laboratorio di Lingua Inglese (II anno), gli studenti devono aver verbalizzato Lingua Inglese 1 entro il mese di settembre dell'anno in cui si svolge il Laboratorio. Per accedere a Lingua Inglese 2, è necessario aver verbalizzato il Laboratorio di Lingua Inglese entro il mese di settembre dell'anno in cui si svolge Lingua Inglese 2. In alcuni casi il Lettorato di Lingua Inglese può essere organizzato anche in forma di verifica in itinere che non prevede appelli in tutte le sessioni d'esami. Inoltre, per sostenere l'esame di Letteratura Inglese 1, si deve aver già superato l'esame di Lingua Inglese 1.Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Studio, in accordo con le norme di Ateneo, prevede la possibilità di iscrizione degli studenti, impegnati contestualmente in altre attività, con la qualifica di studente part-time. In casi particolari si può ricorrere al supporto di tutor per la trasmissione e il reperimento di informazioni, strumenti e materiali didattici anche per mezzo del web.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare o modificare il piano di studio nei tempi e nei modi stabiliti dalla Scuola e pubblicizzati sul sito della Scuola stesso. Il piano di studio conterrà, sia nella sua prima versione che nelle versioni eventualmente modificate, l'elenco completo degli esami già sostenuti e di quelli ancora da sostenere. Lo studente dovrà compilare direttamente il piano di studio on-line, sia nel caso di prima presentazione che di successiva modifica. Lo studente inoltre è tenuto ad accertarsi che il piano di studi presentato sia stato approvato dal Consiglio di Corso di Studi. I 12 CFU delle attività formative autonomamente scelte dallo studente devono essere coerenti con il progetto formativo del Corso di Laurea e, soprattutto, con il piano di studio individuale; nella scelta, lo studente terrà anche conto del consiglio del docente con cui intende laurearsi e, comunque, i relativi CFU devono essere acquisiti dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea del piano di studi dello studente. Per insegnamenti a scelta si intendono in ogni caso tutti gli insegnamenti attivati nell'Ateneo, cui è associato un codice d'esame distinto. Un'attività di tirocinio può essere contemplata come a scelta libera dello studente anche fino a 12 CFU.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste in un elaborato scritto adeguato alla quantità di crediti formativi richiesti, su un argomento relativo a una delle discipline presenti nel piano di studio e della quale lo studente abbia sostenuto l'esame (12 CFU). Pur non richiedendo un lavoro di carattere originale, lo studente deve mostrare capacità di analisi e di sintesi, sapendo applicare la metodologia del lavoro scientifico.Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Si prevede la possibilità di presentare domanda di trasferimento e riconoscimento dei CFU con domanda cartacea. Si terrà conto sia degli esami sostenuti negli stessi raggruppamenti, ma anche degli esami sostenuti in raggruppamenti affini. Per i curricula bilaterali l'iscrizione ai corsi e il riconoscimento dei crediti acquisiti dagli studenti provenienti dalle università partner (Bonn e Budapest) seguono le norme e le modalità previste dalle convenzioni stipulate dalle stesse università. Per ambedue i curricula bilaterali le equivalenze fra gli SSD indicati nel regolamento didattico dell'Università di Firenze e i loro equivalenti in vigore negli atenei convenzionati verranno rese esplicite in appositi allegati alle rispettive convenzioni.Servizi di tutorato
Secondo le normative di legge e le disposizioni, approvate dalla facoltà, il Corso di Laurea attiva servizi di tutorato per la fase di accesso dei nuovi iscritti, per l'orientamento nella scelta dei curricula e nella formulazione dei piani di studio, per le attività di tirocinio, per la mobilità internazionale degli studenti e per il proseguimento degli studi in corsi di laurea magistrali o specialistici. A ciascun tutor sono assegnati non più di 60 studenti.Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il corso di studio pubblicizza i procedimenti relativi allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa e le decisioni assunte sul proprio sito, consultabile all'indirizzo https://www.cl-llsi.unifi.it/.Particolare attenzione è data alla corretta informazione degli studenti per quel che concerne i programmi internazionali e i curricula bilaterali.
Valutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale.In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.
Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti.
Il Corso di Studio verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. E dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati debbono saper entrare in comunicazione con i parlanti delle lingue e delle culture studiate, mostrando competenza e disinvoltura sia nella forma scritta sia nella forma orale. Sapranno tener conto dei diversi contesti culturali e dei diversi registri di comunicazione linguistica, comprendendo testi mediamente complessi e formulando con precisione idee ed opinioni.Saranno in grado di comunicare informazioni e idee sulle diverse aree culturali, anche a non specialisti del settore, e di elaborare progetti di ricerca e di studio, anche utilizzando i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media.
Tali abilità comunicative saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni pratiche ed applicative;
- seminari e incontri con esperti italiani e stranieri;
- partecipazione a progetti Erasmus e Socrates, e a soggiorni all'estero previsti negli accordi bilaterali;
- relazioni ed elaborati nell'ambito dei corsi;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- elaborato finale anche con l'impiego di strumenti multimediali.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale comprendente una discussione orale, in cui si presenta e argomenta il contenuto dell'elaborato anche con supporto informatico.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Al termine dei loro studi i laureati devono saper raccogliere ed elaborare i dati nell'ambito della comunicazione orale o di testi scritti secondo le metodologie apprese, sempre in un ampio orizzonte storico-culturale, sviluppando un'autonoma capacità di interpretazione e giudizio.L'autonomia di giudizio sarà acquisita principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche;
- discussioni ed esercitazioni sull'analisi e l'interpretazioni dei testi, e sulle questioni metodologiche e teoriche fondamentali;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- redazione dell'elaborato finale.
La verifica delle capacità di un autonomo giudizio sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati saranno in grado di perfezionare le proprie competenze sia nelle lingue studiate, in vista di livelli di apprendimento più elevati, sia nell'ambito delle metodologie linguistiche, filologiche e letterarie con l'uso di nuovi strumenti e all'interno di diversi contesti professionali. In particolare potranno sviluppare capacità specifiche per la traduzione di testi letterari e non letterari dalle lingue studiate.Tali capacità di apprendimento saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche e pratico-applicative;
- partecipazione ad esercitazioni, seminari e attività di laboratorio;
- uso di nuovi strumenti critici e di aggiornamento secondo le più recenti pubblicazioni nel proprio ambito di competenza.
L'acquisizione di tale capacità di apprendimento verrà verificata e valutata secondo le seguenti modalità:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- valutazione dei risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Nelle Affini e integrative sono stati inseriti insegnamenti, divisi in raggruppamenti disciplinari, che diversificano ed approfondiscono l'offerta didattica e sono espressione dei diversi progetti scientifico-didattici presenti nel CdL. In un raggruppamento (Gruppo A14) si pone l'accento in particolare sulla tradizione letteraria italiana (LFIL-LET/10; L-FIL-LET/11), ampliata in una prospettiva comparatista di livello europeo (L-FIL-LET/14), e sulla linguistica italiana (L-FIL-LET/12), in prospettiva contrastiva rispetto alle lingue straniere studiate. Per venire incontro ad esigenze didattiche relative ai percorsi bilaterali internazionali vengono inoltre inseriti alcuni SSD, raggruppati come segue: Gruppo A11 (L-ART/02; L-ART/03; L-ART/05; L-ART/06; L-ART/07); Gruppo A12 (L-LIN/02; SPS/02; SPS/04; SPS/07); Gruppo A13 (M-DEA/01; M-FIL/04; M-FIL/06; M-GGR/01; M-GGR/02; M-STO/02; M-STO/04; M-STO/08). Il range delle Affini è stato fissato in 0-18 cfu.Nota relativa ai settori e crediti selezionati per le attività di base
L'intervallo dei crediti attribuito all'ambito di base "Letteratura italiana e letterature comparate", indicato in 6-24 cfu, è stato modificato in 12-18 cfu. Questo intervallo si rende tuttavia ancora necessario: se infatti nel curriculum ‘generale' (D42: Studi Linguistici, letterari e interculturali) e in un curriculum bilaterale internazionale (C80: Studi bilaterali Italo-Ungheresi) sono presenti 12 cfu, nell'altro curriculum bilaterale internazionale (C09: Studi bilaterali Italo-Tedeschi) sono presenti 18 cfu. Questa discrepanza ha ragion d'essere nella diversa struttura dei curricula bilaterali e nel'osservanza dei criteri di reciprocità con le università partner.L'intervallo dei crediti attribuito all'ambito di base "Linguistica, semiotica e didattica delle lingue", indicato in 6-24 cfu, è stato modificato in 12-24 cfu. Questo intervallo si rende tuttavia ancora necessario: se infatti nel curriculum ‘generale' (D42: Studi Linguistici, letterari e interculturali) sono presenti 12cfu, in un curriculum bilaterale internazionale (C80: Studi bilaterali Italo-Ungheresi) sono previsti 24 cfu, mentre nell'altro curriculum bilaterale internazionale (C09: Studi bilaterali Italo-Tedeschi) sono presenti 18 cfu. Questa discrepanza ha ragion d'essere nella diversa struttura dei curricula bilaterali e nel'osservanza dei criteri di reciprocità con le università partner.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
Per approfondire la conoscenza linguistica acquisita nelle lingue scelte sono previsti innanzitutto come attività didattica integrativa dei Laboratori di lingua (per un totale di 12 CFU).Il CdL prevede inoltre un Laboratorio di cultura digitale per studi linguistico-letterari (6 CFU), per permettere allo studente di familiarizzare con i nuovi linguaggi comunicativi e telematici.Per alcuni progetti scientifico-didattici ci si può avvalere di un'attività di tirocinio (6 CFU), che introduce gli studenti nel mondo del lavoro, soprattutto nei paesi con i quali esistono convenzioni finalizzate.
I crediti a scelta libera dello studente (12-24) infine variano per permettere l'approfondimento di quelle materie, soprattutto di carattere generale, che hanno incontrato il favore degli studenti, oppure per venire incontro ad esigenze didattiche nell'ambito di accordi bilaterali con le università partner. Nel Regolamento verrà infatti stabilito che nel curriculum generale Studi linguistici, letterari e interculturali il numero di crediti a libera scelta (12 Cfu) è identico a quello degli altri curricula dei vari Corsi di laurea della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. Nei curricula internazionali invece (Studi bilaterali Italo-Tedeschi e Studi bilaterali Italo-Ungheresi) sono previsti rispettivamente 18 e 24 crediti a scelta libera, conformemente al Piano di studio congiunto tra le università partner, al fine di garantire un'offerta didattica rispettosa della reciprocità secondo gli accordi sanciti dalle università interessate.
Nota relativa ai settori e crediti selezionati per le attività caratterizzanti
Per ciò che riguarda l'intervallo di crediti attribuiti all'ambito caratterizzante "Lingue e letterature straniere", occorre distinguere:a) L'ambito "Lingue e traduzioni" presenta un intervallo di crediti ragionevole, indicato in 36-48. Non può essere modificato, essendo omogeneo in tutti e tre i curricula, e corrisponde all'Offerta Formativa adeguata nel percorso formativo all'acquisizione di crediti relativi a due lingue straniere;
b) L'intervallo dei crediti attribuito all'ambito "Letterature straniere", indicato in 12-48, è stato modificato in 18-48 cfu. Questo intervallo si rende tuttavia ancora necessario: se infatti nel curriculum ‘generale' (D42: Studi Linguistici, letterari e interculturali) sono presenti 48 cfu, in un curriculum bilaterale internazionale (C80: Studi bilaterali Italo-Ungheresi) sono previsti 18 cfu, mentre nell'altro curriculum bilaterale internazionale (C09: Studi bilaterali Italo-Tedeschi) sono presenti 30 cfu. Questa discrepanza ha ragion d'essere nella diversa struttura dei curricula bilaterali e nel'osservanza dei criteri di reciprocità con le università partner.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il CdL in Lingue, letterature e studi interculturali, grazie all'ampia offerta di insegnamenti di vario genere nel campo umanistico, si propone di offrire la possibilità di finalizzare le conoscenze acquisite attraverso progetti scientifico-didattici diversificati in vari ambiti culturali.In primo luogo ambisce a promuovere lo studio di almeno due lingue e letterature diverse dall'italiano, con l'apprendimento dei metodi della linguistica, della filologia e della critica letteraria e apre all'occupazione nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nonché nell'editoria e nella traduzione in ambito umanistico. La conoscenza delle realtà culturali, espresse dalle lingue studiate, viene perseguita in funzione della formazione interculturale con l'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche. La maturazione di abilità comunicative vuole orientare a un'attività lavorativa nella mediazione interculturale, nella formazione degli operatori allo sviluppo in contesti multiculturali e plurilinguistici, in imprese e attività commerciali e nel turismo culturale, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari.
In secondo luogo, avvalendosi della collaborazione di università europee, il CdL intende fornire specifiche competenze nell'ambito della lingua e cultura italiana e di una lingua e cultura straniera in vista dell'acquisizione di competenze professionali relative ai vari aspetti delle relazioni culturali fra i paesi interessati, e apre all'occupazione sia nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nell'editoria e nella traduzione in ambito umanistico, sia nelle rappresentanza diplomatiche e consolari.
Nel quadro dei relativi accordi intergovernativi, e sulla base di specifiche convenzioni scientifico-didattiche (http://accordi-internazionali.cineca.it/ ) finalizzate all'incremento dei processi di internazionalizzazione, sono stati formalizzati progetti innovativi di formazione (anche attraverso l'utilizzo di piattaforme interattive multilingue) distintamente tra l'Università di Firenze e la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn e tra l'Università di Firenze e la Eötvös Loránd Tudományegyetem (ELTE) di Budapest. Ai sensi della nota del MIUR del 16 febbraio 2011, attuativa del DM 22 settembre 2010, n. 17, tali convenzioni prevedono di sviluppare ulteriormente la mobilità di studenti e docenti; è prevista inoltre l'acquisizione di un titolo di studio anche straniero, secondo la tipologia b) indicata nella nota stessa.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di indirizzo riunitosi nella seduta del 6 dicembre 2011 ha espresso parere complessivamente favorevole alle proposte di modifiche dei Corsi di Studio della Facoltà ed alla qualità dell'offerta formativa in relazione all'applicazione della normativa vigente.Orientamento in ingresso
A livello di Ateneo è presente un Ufficio di Supporto alle Iniziative di Orientamento in Ingresso, in Itinere e al Job Placement istituito dalla Direzione Generale dell'Ateneo nel marzo 2016 con Decreto N. 329/2016.Per quanto riguarda le attività di Orientamento in ingresso, la Scuola collabora attraverso i propri Delegati alle attività dell'Università di Firenze e in particolare all'organizzazione degli eventi di ateneo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html, tra cui: ‘Firenze cum Laude' e ‘Benvenute Matricole', ‘Io Studio a Firenze', manifestazione ‘Un Giorno all'Università', ‘Salone Regionale Campus Orienta', Redazione della pubblicazione ‘Orientarsi all'Università di Firenze – percorsi formativi e informativi', ‘Progetto Alternanza Scuola Università' per esperienza e potenziamento di competenze disciplinari.
La Commissione Orientamento prevede la somministrazione di un questionario alle Scuole Secondarie Superiori Toscane che lo richiedono per la rilevazione del livello disciplinare delle classi IV in Chimica, Fisica, Matematica, Comprensione del testo, logica.
Il personale dell'Ufficio Orientamento di Ateneo contribuisce all'organizzazione della Giornata di Orientamento delle Scuole (Open Day). La Commissione di ateneo è integrata con personale docente appartenente alle Scuole (referente di Scuola per l'orientamento): la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha nominato un nuovo Delegato all'Orientamento per l'area degli Studi Umanistici, Prof.ssa Anna Rodolfi, che lavora in sinergia con i delegati all'Orientamento di ciascun corso di laurea. La Scuola ha inoltre conferito le ulteriori seguenti deleghe: per l'orientamento con delega alle prove di verifica delle conoscenze in ingresso (per i cds triennali non a numero programmato) le prof.sse Anna Rodolfi, Michela Landi e Raffaella Setti (per i corsi di recupero degli OFA), per l'Orientamento con delega Alternanza Scuola/Università il dott. Federico Fastelli; per l'area delle Scienze della Formazione ha confermato il Prof. Emiliano Macinai Delegato per l'Orientamento in ingresso, il Prof. Davide Capperucci Delegato per lo svolgimento dei Test dei cds a numero programmato (solo Area della Formazione). L'immatricolazione ai corsi triennali non a numero programmato prevede l'obbligo di sostenere la prova di verifica delle conoscenze in ingresso che si svolge di norma tra agosto e settembre e che può tenersi anche in altri periodi dell'anno, per consentirne lo svolgimento a chi si immatricola in ritardo. Il mancato svolgimento e il non superamento della prova non ostacolano l'immatricolazione e la frequenza, ma bloccano la possibilità di prenotarsi agli esami. In caso di non superamento vige obbligo di assolvere agli OFA (vedi sopra). Le informazioni dettagliate sulla prova vengono rese note attraverso il portale della Scuola con apposito bando, pubblicato ogni anno nel periodo di giugno/luglio, che prevede tra l'altro specifiche modalità di svolgimento della prova per studenti con disabilità/DSA.
I Delegati all'orientamento della Scuola si occupano, coadiuvati dal personale TA, dell'organizzazione delle varie iniziative di orientamento tra cui la giornata di orientamento (Open Day), manifestazione aperta agli studenti delle scuole medie superiori che intenderanno iscriversi nell'a.a. 2018/19, che si è svolta nelle giornate del 14 febbraio 2018 (Area Studi Umanistici) e del 24 febbraio 2018 (Area Scienze della Formazione). Oltre all'Open Day la Scuola partecipa alle iniziative di Ateneo ("Un giorno all'Università" 14 aprile 2018; "Io studio a Firenze" 19 giugno 2018; "Conoscenze, esperienze, competenze" 26 ottobre 2018;) per l'orientamento in ingresso ed organizza incontri presso le scuole medie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica della Scuola. La Commissione si occupa del percorso "Giorni da matricola" (3 giorni) in convenzione con l'Ufficio Scolastico Regionale Toscano per l'inserimento di gruppi di studenti delle Scuole Secondarie Superiori nei Corsi disciplinari e nei Laboratori dei CdS in percorsi attivi sia nel I sia nel II Semestre. Nel periodo luglio/ottobre la commissione offre uno sportello di orientamento in ingresso per le future matricole con tutor dell'Area Umanistica e dell'Area di Scienze della Formazione. L'Area Umanistica organizza inoltre ogni anno a settembre una settimana di orientamento per le matricole e in aprile la Simulazione del Test di ingresso rivolta agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori interessati ad iscriversi ai Cds dell'area.
L' ufficio della Scuola che si occupa del servizio e la gestione dell'orientamento in ingresso a livello amministrativo è:
Per l'Area di Studi Umanistici: Ufficio Servizi alla Didattica - Orientamento via Gino Capponi 9, I piano
orientamento.lettere@unifi.it
Per l'area di Scienze della Formazione: Ufficio Orientamento Via Laura 48, II piano,
orientamento@scform.unifi.it
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione e dai CdS si pone come obiettivo:a) favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo dei diversi CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
b) favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso: attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali; attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc.
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e da tutti i docenti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza. Svolgono inoltre un'azione capillare i tutor selezionati dall'Ateneo ogni anno, e assegnati ai singoli Cds triennali.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche altri servizi:
https://www.unifi.it/vp-10889-iniziative-di-orientamento-in-itinere.html
Il servizio a livello di scuola è gestito dai seguenti uffici amministrativi:
Per l'Area della Formazione, Segreteria Corsi di Studio via Laura 48, II piano
cltriennali@scform.unifi.it
clmagistrali@scform.unifi.it
Per l'Area di Studi Umanistici, Ufficio Servizi alla Didattica via Gino Capponi 9, I piano stanze 31 e 33.
orientamento.lettere@unifi.it
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
L' Ufficio Tirocinio si occupa della gestione dei progetti dei tirocini curriculari sia per gli studenti iscritti all'Area Umanistica (ex Facoltà di Lettere e Filosofia), sia per gli studenti iscritti all'Area di Scienze della Formazione (ex Facoltà di Scienze della Formazione) e dei tirocini non curriculari per i propri neo laureati, entro 12 mesi dal conseguimento del titolo.L'Ufficio si trova presso la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, in Via Laura, 48 - Firenze - I piano - Stanza AS2 E-mail: stage@st-umaform.unifi.it
Il servizio fa riferimento al sistema di offerta proposto a livello di Ateneo : http://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html e utilizza il servizio on-line la banca dati "St@ge" : http://sol.unifi.it/stage/stud_jsp/login.jsp.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione aderisce al programma comunitario ERASMUS+: il Programma di mobilità per studio o tirocinio (traineeship) che permette agli studenti universitari di trascorrere un periodo di studio, ricerca e/o tirocinio della durata minima di tre mesi (due per la mobilità traineeship) e massima di dodici mesi presso un Istituto estero che abbia firmato un accordo bilaterale nell'ambito del programma Erasmus+ con la Scuola. Allo scopo di migliorare il livello di internazionalizzazione del percorso formativo, la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione incoraggia gli studenti e i docenti a svolgere periodi all'estero, sulla base di rapporti convenzionali di scambio con università presso le quali esiste un sistema di crediti facilmente riconducibile al sistema ECTS.La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha nominato due propri delegati, uno per l'area degli Studi Umanistici (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) nella persona del prof. Alessandro Nigro e uno per l'area di Scienze della Formazione (ex. Facoltà di Scienze della Formazione) nella persona della prof.ssa Rossella Certini e si avvale della collaborazione dei Delegati Erasmus nominati dai Dipartimenti di afferenza dei CdS della Scuola. Tali delegati facilitano il raccordo con i diversi referenti degli accordi bilaterali con le sedi partner e promuovono la diffusione dei Bandi di selezione fornendo, in collaborazione con l'Ufficio Relazioni Internazionali di Scuola, informazioni sulle sedi estere agli studenti in partenza.
L'Ufficio Relazioni Internazionali, unico per tutta la Scuola, con sede in via Laura 48 (secondo piano) contribuisce a promuovere il processo di internazionalizzazione mediante lo sviluppo della cooperazione internazionale didattica/scientifica tra Università ed attraverso le azioni mobilità di docenti e studenti per ricerca, tirocinio e studio. In particolare, si occupa della gestione della mobilità dei docenti e degli studenti italiani in partenza e degli studenti stranieri in arrivo, interfacciandosi con le relative strutture centrali di Ateneo ed estere per le pratiche di ingresso e uscita.
Il sito web della Scuola comprende una sezione dedicata alla mobilità internazionale, nella quale è possibile ottenere le informazioni sulle procedure inerenti la mobilità Erasmus e la relativa modulistica, divise nelle varie azioni perviste dal programma Erasmus+: studio, traineeship, mobilità docenti e la sezione in inglese per gli studenti stranieri. L'elenco completo degli Atenei esteri con i quali sono stati stabiliti accordi bilaterali sono presenti nella pagina Erasmus del sito web di Ateneo.
Si conferma il contributo dell'Ufficio Relazioni Internazionali a migliorare la mission istituzionale in materia di Internazionalizzazione. In particolare nell'anno 2017/2018
-si è registrato un incremento del numero (pari a 222) degli studenti italiani che hanno svolto un periodo di studio negli Atenei partner attraverso il programma Erasmus, ovvero il 36,2% in più rispetto agli studenti partecipanti al programma nell'a.a. 2016/2017.
Per consultare l'elenco delle Università europee con le quali è stato stipulato un accordo
bilaterale Erasmus https://www.unifi.it/CMpro-v-p-3518.html#mobilita_studenti_docenti
Si conferma costante il numero degli studenti stranieri provenienti da oltre 200 Università partner in Europa ed immatricolati alla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione che si attesta a 253 iscritti.
Il servizio è gestito a livello di Scuola dal seguente ufficio amministrativo:
Ufficio Relazioni Internazionali - Erasmus, II piano, via Laura, 48
erasmus@st-umaform.unifi.it
Le informazioni a livello di Scuola sono reperibili alla pagina: http://www.st-umaform.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Il Corso di Studio in breve
Presentando un'ampia offerta formativa nell'ambito delle lingue e delle letterature europee ed extraeuropee, il corso di Lingue, Letterature e Studi interculturali L-11 consente la scelta fra diversi curricula:1. Studi linguistici, letterari e interculturali ambisce a promuovere lo studio di due Lingue e delle Letterature corrispondenti. Lo studio delle Lingue e delle Letterature avrà come fondamento imprescindibile l'apprendimento dei metodi della linguistica, della filologia e della critica letteraria. Il curriculum promuove inoltre la conoscenza delle realtà culturali, espresse dalle lingue studiate, in funzione della formazione interculturale con l'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche.
2. e 3. Studi bilaterali (Studi italo-tedeschi e Studi italo-ungheresi) prevede la possibilità, per ora limitata solo al tedesco e all'ungherese, di formare competenze nell'ambito delle lingue e delle culture sia di paesi europei sia del nostro paese. Sulla base di accordi culturali finalizzati con la Germania e l'Ungheria, e di convenzioni didattiche interateneo, si prevede di incrementare la mobilità tra docenti e studenti; inoltre, gli studenti interessati possono acquisire due titoli di studio (italiano e tedesco, italiano e ungherese), secondo quanto prevede la nota MIUR del 16.2.2011 (titoli internazionali, tipologia B).
L'offerta didattica del Corso di laurea, oltre ad un'ampia scelta tra le lingue e le letterature moderne, presenta una serie di insegnamenti, sia nelle materie di base, sia nelle affini e integrative, che consentono allo studente di apprendere la lingua e di conoscere nei suoi diversi aspetti la cultura di numerosi paesi europei ed extraeuropei. L'Offerta di materie opzionali è stata ampliata in modo considerevole per gli studi bilaterali internazionali.
Il CdS si avvale anche della collaborazione del Laboratorio editoriale Open Access, infrastruttura del Dipartimento LILSI (https://goo.gl/yjyD8B). Il Laboratorio è sede ospitante di Tirocinio Curriculare Interno (Unifi/Servizio St@ge). Nell'ambito delle attività obbligatorie dei Curricula C09 e C80 e nelle attività a scelta libera dello studente del Curriculum D42 (B006361-Tirocino, II o III anno), LabOA assicura un'unità di tirocinio formativo e di orientamento di 150 ore con acquisizione di 6 crediti (reiterabili), di cui il corso B024361-Laboratorio di cultura digitale per studi linguistico-letterari, attività formativa obbligatoria del CdS (I anno, 30 ore, 6 cfu) è propedeutico. Il Progetto Formativo garantisce ai Tirocinanti del triennio le conoscenze teoriche (giuridico-editoriali) e le competenze pratiche (produttive-aziendali) del Redattore editoriale di volumi e riviste digitali in particolare open access.
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto un Career Service frutto della riflessione sui processi di innovazione della terza missione dell'Università che ha il compito di coordinare, promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i Servizi all'Orientamento al lavoro e al Placement dell'Ateneo e delle varie Scuole. Con la collaborazione scientifica e il coordinamento dei Responsabili dei diversi Career Service Point e dei delegati al Job Placement delle Scuole di Ateneo sono stati messi a punto e continuamente aggiornati i singoli programmi e servizi in offerta ai giovani universitari e alle imprese, studi professionali e organizzazioni interessate. Lo scopo è quello di avvicinare all'utenza i programmi e i servizi di orientamento e job placement, realizzando un più efficace coordinamento con le strutture dell'Ateneo e con il corpo docente di ciascuna Scuola. Tali Servizi si inseriscono, quindi, pienamente nel contesto del Piano Strategico di Ateneo 2018-2020 relativo alla Terza Missione (DL 19/2012; DM 47/2013), pur evidenziando la stringente connessione con gli ambiti privilegiati della Ricerca e della Didattica. L'apertura di Career Service Point nelle varie sedi dell'Ateneo consente a tutti gli studenti e i laureati di rivolgersi allo sportello della propria Scuola per ricevere un primo orientamento, scegliere di aderire ai programmi offerti dai vari Cantieri, seguire un percorso completo di formazione e orientamento al lavoro: dal counseling ai laboratori di ricerca attiva, alla formazione sul lavoro e sul mercato del lavoro, al coaching, alle strategie di sviluppo delle competenze trasversali, al supporto nella redazione del curriculum vitae anche in forma di video cv, al potenziamento dell'intraprendenza, ai workshop sulla creatività, ai laboratori di innovazione nell'impresa, alla progettazione di idee imprenditoriali.Il Career Service rappresenta anche un punto di riferimento per le imprese, gli studi professionali e tutte le organizzazioni del mondo del lavoro che mirano ad entrare in contatto con gli studenti e i laureati dell'Università, a reclutare risorse umane qualificate, a portare il loro contributo alla consapevolezza, autonomia e sviluppo professionale dei giovani. Il Progetto, all'avvio del 2016, ha visto la ricollocazione all'interno di una Prospettiva di Ricerca dalla quale prendono avvio le varie direzione della Formazione all'Imprenditorialità, della Formazione al lavoro, del Trasferimento tecnologico, dei Progetti di innovazione d'Impresa, dello Sviluppo del sé professionale, dell'Incontro con il mondo delle Imprese e del lavoro. Possiamo parlare, dunque, di Incontro fra Offerta Formativa e Domanda di Lavoro all'interno dei Processi di Employability e di Terza Missione a partire da una prospettiva di Trasferimento della Ricerca. Le azioni che sottostanno a tali Processi riguardano: Orientamento al lavoro, Formazione al lavoro, Accompagnamento al lavoro, Creazione di Idee per il lavoro, Incontri per il lavoro, Transizione al lavoro, Placement. Le indagini sui laureati sono condotte grazie al supporto di Alma Laurea.
La Scuola si coordina con i Servizi di Ateneo attraverso i propri Delegati. La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha confermato il Delegato al Job Placement per l'area degli Studi Umanistici il Prof. Silvano Zipoli Caiani, e per l'area delle Scienze della Formazione la prof.ssa Giovanna Del Gobbo.
Nel 2017 i Delegati al Job Placement della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, con il supporto del Career Service di Ateneo, hanno organizzato un ciclo di Seminari per la conoscenza del Mondo del Lavoro: in particolare è stato organizzato un workshop con Legacoop-Toscana per la diffusione della forma d'impresa cooperativa in prosecuzione di un importante manifestazione di conoscenza della forma cooperativa a cui la Scuola ha partecipato con notevole presenza di studenti; sono stati organizzati specifiche attività di incontro con le imprese, sia a livello di Presentazioni Aziendali (L'impresa si presenta) , sia a livello di matching (Career Lab); un ciclo di lezioni sull'attivazione dell'imprenditorialità e dell'autoimprenditorialità è stato realizzato in congiunzione con il Career Service di Ateneo, specifico per le Aree Umanistiche e della Formazione.
In accordo con le Delegate del Rettore, prof.ssa Vanna Boffo e prof.ssa Sandra Furlanetto, è organizzato un ciclo di seminari per offrire agli studenti l'opportunità di conoscere il mondo del lavoro attraverso la diretta testimonianza di rappresentanti di imprese, cooperative, ong e associazioni che operano nell'articolato sistema delle professioni umanistiche e della formazione. Il Ciclo di Seminari "Orientarsi al lavoro", organizzato a partire dall'anno accademico 2015-2016 solo per l'area delle Scienze della Formazione, vede dal 2017 il coinvolgimento anche dell'area di Studi Umanistici.
La partecipazione agli incontri consente di conoscere le diverse declinazioni dei percorsi professionali che si aprono dopo la laurea, capire quali sono le conoscenze e le competenze richieste per entrare nel mondo del lavoro, raccogliere idee e indicazioni per la creazione d'impresa. Gli studenti sono chiamati a orientare quanto prima l'attenzione verso il mercato del lavoro e le opportunità professionali che il percorso di studi intrapreso mette loro a disposizione. La consapevolezza consente infatti di attribuire maggiore significatività alle scelte di corso, di indirizzo e di definizione del piano di studio, ma anche alla scelta del tirocinio e della tesi.
Per questi motivi i seminari sono aperti sia agli studenti e ai laureati dell'Università di Firenze, sia agli studenti delle scuole superiori.
Ogni incontro è accompagnato da una breve presentazione dell'offerta formativa volta a mettere in evidenza il collegamento tra percorso formativo e filiera professionale. Saranno, inoltre, fornite indicazioni in merito ai servizi per il Placement dell'Università di Firenze.
Per favorire un migliore incontro tra i diversi profili professionali e l'offerta formativa dei corsi di studio, gli incontri saranno differenziati per l'area degli studi umanistici e per l'area delle scienze della formazione.
Per ciascun Seminario è comunicato agli studenti il Programma con l'indicazione degli interventi dei rappresentanti del mondo del lavoro.
La partecipazione è a iscrizione obbligatoria. Le iscrizioni sono aperte sulla pagina dei Servizi Online Studenti - Iscrizioni agli eventi di orientamento al Lavoro OJP - http://sol.unifi.it, prima di ogni evento.
Le informazioni e le date dei seminari sono disponibili a questo link: https://www.st-umaform.unifi.it/vp-27-in-uscita.html. Gli incontri permettono agli studenti di conoscere sbocchi professionali e opportunità imprenditoriali alternative alle più tradizionali figure legate all'insegnamento e alla ricerca.
La Scuola partecipa attivamente alla realizzazione del Career Day di Ateneo che si tiene nell'Autunno (27-28 Settembre 2018). Regolarmente (secondo il calendario annuale), vengono organizzate sessioni di Laboratori per la ricerca attiva del lavoro, specifici per gli studenti della Scuola, Sessioni di Assessment (Light Assessment per la valutazione del potenziale e delle soft skills).
I dati percentuali della presenza di studenti e laureati della Scuola sono disponibili presso il Career Service. Per i docenti della Scuola sono stati organizzate attività Didattiche Work–related e Job-oriented con la presenza di ricercatori specializzati in tali campi di studio. Gli studenti della Scuola possono usufruire di un Assessment center con sessioni specifiche per Area di provenienza.
Link alla Relazione del Career Service 2017 dove è possibile desumere i dati di presenza ai servizi degli studenti e dei laureati della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione: https://www.unifi.it/p11327.html
L'Ufficio di Ateneo è:
Ufficio Orientamento e Job Placement
Responsabile: Dott.ssa Elena Nistri
Coontatti https://www.unifi.it/vp-8320-contatti.html
Pagine di riferimento
https://www.unifi.it/ls-55-placement.html
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio è impegnato nello sviluppo e attuazione di un sistema di gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti, e verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. Dedica anche particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio. Attualmente, il Gruppo di Riesame è costituito dai seguenti docenti: Salomé Vuelta García (Presidente del CdS e del GR), Michela Graziani (Responsabile della Qualità), Michela Landi, Teresa Spignoli, Federico Fastelli. Sono membri del Gruppo di Riesame anche Margherita Galassi (Rappresentante degli studenti), e Donata Cioni (Personale Tecnico-Amministrativo della Scuola di Studi umanistici e della Formazione). Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GR tiene conto delle diverse aree disciplinari coinvolte nel CdS.
Il Presidente del GR, tenuto anche conto di quanto riportato nella Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) e nella Relazione della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), coordina le attività di autovalutazione ed attua le politiche per la qualità definite dagli Organi di Governo (www.unifi.it) in accordo con le indicazioni del Presidio per la Qualità (PQ) di Ateneo. Esse prevedono riunioni periodiche di monitoraggio della qualità attraverso la messa a punto e la discussione degli eventuali problemi inerenti l'organizzazione della didattica e la proposta di azioni da promuovere per la loro risoluzione. Gli esiti dell'attività sono riportati nell'ambito della Commissione Didattica di CdS (CD) e nel CdS e sottoposti a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza della Scuola, strutture didattiche e segreteria, Ateneo, ecc.) nonché informazioni coordinate dal PQ e fornite da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi statistici di Ateneo.
In accordo con il DM 47/2013 il GR ha prodotto (responsabilità del Presidente di CdS) il Rapporto di Riesame Iniziale 2013 in data 5.03.2013, il Rapporto di Riesame Annuale 2014 (in data 20.01.2014), 2015 (in data 13.01.2015), 2016 (7.01.2016), il Rapporto di Riesame Ciclico 2016 (in data 7.01.2016), la Scheda di Monitoraggio Annuale 2017 (in data 13.11.2017), nonché il Rapporto di Riesame Ciclico 2017, in data 27.04.2018.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
La Scheda di Monitoraggio Annuale 2017 (SMA) e il Rapporto di Riesame Ciclico 2017, chiari ed esaustivi nei quadri previsti dall'ANVUR, grazie a un continuo monitoraggio dell'andamento complessivo del Corso di laurea in un arco temporale che comprende almeno le tre coorti precedenti (2014/2015; 2015/2016; 2016/2017), riportano in dettaglio le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi, nonché informazioni su modalità, tempi e responsabilità. Sono state messe in atto molte delle azioni di miglioramento previste in essi: grazie a una costante e continuata sensibilizzazione, è stata notevolmente migliorata la descrizione delle modalità di accertamento delle competenze acquisite per ogni insegnamento, in linea con i descrittori di Dublino 1 e 2; è stata incentivata e nettamente migliorata la mobilità Erasmus attraverso il riconoscimento totale dei CFU conseguiti all'estero, e la possibilità per gli studenti di svolgere il tirocinio all'estero; sono stati potenziati i servizi di tutoraggio sia per limitare la dispersione delle carriere che per l'internazionalizzazione; sono stati aumentati gli incontri con gli studenti mediante periodiche riunioni della Commissione Didattica, è stato attivato e aggiornato il sito web del CdS (http://www.clm-llea.unifi.it/) e, infine, è stato istituito e reso attivo il Comitato di Indirizzo.Ciononostante, dalle valutazioni della didattica da parte degli studenti e laureati, emerge la necessità di potenziare maggiormente alcune delle azioni di miglioramento previste:
1. Nella prima riunione del Comitato di Indirizzo, avvenuta in data 08.11.2017, sono emerse specifiche indicazioni dei referenti del mondo del lavoro riguardanti l'offerta formativa del CdS, quali la necessità di allungare l'esperienza di tirocinio degli studenti iscritti al CdS per consentire loro una migliore formazione pratica in vista della loro futura entrata nel mondo del lavoro. Questo ha comportato un più attento monitoraggio delle esperienze di tirocinio degli studenti del CdS, attraverso il rafforzamento del lavoro dei tutor (di cui uno è stato destinato specificamente all'orientamento sui tirocini) e della possibilità, per gli studenti del CdS, di acquisire 12 crediti di tirocinio, svolgendo un tirocinio lungo durante il quale redigere la propria tesi di laurea. Tuttavia, si rende necessario delineare meglio gli obiettivi di formazione, definire ulteriormente le qualifiche professionali del CdS e proseguire con le modifiche opportune per rendere più coerente l'offerta formativa con i profili professionali proposti.
2. La mobilità Erasmus degli studenti del CdS, notevolmente migliorata rispetto al RRC 2016, grazie all'introduzione, dall'a.a. 2017-2018, di due Tutor studenti e un Tutor docente, oltre che al monitoraggio costante dei canali di diffusione delle informazioni sui bandi dedicati all'internazionalizzazione, sarà ulteriormente rafforzata con la maggiore diffusione delle informazioni riguardanti il soggiorno Erasmus, anche ad opera dei singoli docenti, e la definizione dei livelli linguistici dei corsi di lingua e dei laboratori del CdS, per garantire agli studenti i requisiti linguistici richiesti nelle diverse università europee.
3. A partire dall'a.a. 2017-2018 il Corso di Studi si è proposto l'obiettivo di migliorare i seguenti indicatori: 1) il numero dei laureati entro la durata normale del corso; 2) il numero degli studenti iscritti entro la durata normale del corso che abbiano acquisito almeno 40 cfu nell'anno solare; 3) il numero di cfu ottenuti all'estero. Il CdS ha intrapreso in questo senso delle azioni correttive all'interno del Progetto Pilota di Ateneo "L'Orientamento nella Progressione di carriera" – PRO3 che vede coinvolti 20 CdS dell'ateneo fiorentino. Come previsto dal Progetto, è stata rafforzata l'attività di tutoraggio in itinere, con il reclutamento di otto tutor qualificati esplicitamente dedicati per la realizzazione di attività di tutorato nel CdS ai fini della riduzione della dispersione studentesca e dell'incentivazione della produttività degli studi; è stata avviata la predisposizione di questionari motivazionali da somministrare agli studenti di alcuni insegnamenti offerti dal CdS (Filologia germanica, Letteratura italiana); infine, è stato previsto un premio di Laurea per gli studenti che concludono il percorso di studi nei tempi prestabiliti. Il CdS intende monitorare attentamente le azioni correttive messe in atto attraverso il Gruppo di Riesame e la Commissione didattica e valutarne la validità.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdS costituisce l'unificazione dei due preesistenti corsi di laurea di Lingue e letterature straniere e di Studi interculturali in un solo corso, articolato in tre curricula, nettamente differenziati negli obiettivi formativi e negli eventuali sbocchi professionali, pur all'interno del comune orizzonte delle lingue e delle letterature europee ed extraeuropee. L'ampio ventaglio delle attività affini e integrative, peraltro raccordato alle attività di base e caratterizzanti, contribuisce a definire adeguatamente la fisionomia specifica dei diversi curricula.Oltre alle previste prove per l'accesso e alle modalità di recupero delle eventuali carenze formative, nel regolamento didattico occorrerà precisare anche le forme di miglioramento degli standard qualitativi relativi al conseguimento degli obiettivi formativi specifici, alla progressione della carriera e al gradimento degli studenti.
Alla prova finale sono assegnati 12 CFU più 6-12 per la prova di conoscenza della lingua straniera.
La copertura degli insegnamenti con personale di ruolo secondo i requisiti di docenza richiesti è assicurata; resta da verificare il raggiungimento dell'indice 0,8 di docente equivalente, anche tenuto conto dell'elevata numerosità registrata dai due corsi di laurea preesistenti.
La disponibilità di strutture didattiche del corso appare adeguata.
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Il Comitato di Indirizzo, costituitosi in data 14.3.2017 per potenziare l'offerta formativa del CdS in relazione alle esigenze del mondo del lavoro e rendere più proficua l'ampia offerta di tirocinio del CdS, è l'organo del CdS che effettua la consultazione con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni. Formano parte del Comitato di Indirizzo, oltre che alcuni docenti e rappresentanti degli studenti del CdS, i rappresentanti di diverse case editrici (Clichy, Giunti), delle cooperative attive nell'ambito della mediazione linguistica e interculturale (Cooperativa "Il Pane e le Rose") e associazioni di cooperazione internazionale (COSPE), del turismo, con ricaduta anche nel territorio (Florence Planet - Uffici Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di Firenze; Area Sviluppo Centro Congressi al Duomo - CCAD - Firenze Life Beyond Tourism® Heritage Community promoted by Fondazione Romualdo Del Bianco®), del mondo accademico (INDIRE).Il Comitato di Indirizzo si riunisce annualmente, nel momento di progettazione dell'offerta didattica del CdS per l'anno accademico successivo, e in taluni casi, anche a posteriori, quando si rende necessaria una valutazione complessiva dell'architettura del CdS. Durante le riunioni del Comitato di Indirizzo si analizzano diversi documenti e studi di settore (piani di studio, sondaggi degli studenti, risultati lavoratici estratti da Almalaurea, informazioni sulle esperienze di tirocinio e del soggiorno Erasmus degli studenti del CdS...) che consentono di individuare i punti di forza e le aree di miglioramento dell'offerta formativa del CdS, per renderla coerente con gli sbocchi professionali indicati dal CdS e venire incontro alle esigenze del mondo del lavoro.
Nella riunione del Comitato di Indirizzo avvenuta in data 8.11.2017, è stata sottolineata l'importanza di allungare l'esperienza di tirocinio degli studenti iscritti al CdS per consentire loro una migliore formazione pratica in vista della loro futura entrata nel mondo del lavoro. Questo ha comportato un più attento monitoraggio delle esperienze di tirocinio degli studenti del CdS, attraverso il rafforzamento del lavoro dei tutor (di cui uno è stato destinato specificamente all'orientamento sui tirocini) e della possibilità, per gli studenti del CdS, di acquisire 12 crediti di tirocinio, svolgendo un tirocinio lungo durante il quale redigere la propria tesi di laurea.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale, a cui sono attribuiti 12 CFU, consiste nella discussione, in presenza di una commissione d'esame nominata dal corso di laurea, di un elaborato scritto su un argomento concordato dallo studente con un docente della lingua e/o letteratura nella quale si siano ottenuti almeno 12 CFU. La prova finale in una disciplina compresa tra le attività di base, caratterizzanti e affini e integrative presuppone che lo studente abbia ottenuto nella disciplina in cui intende laurearsi almeno 12 CFU. Per quelle discipline nelle quali non è possibile sostenere 12 CFU (ad esempio le discipline filologiche, L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/15; L-LIN/19; L-LIN/21, che prevedono un solo esame da 6 CFU), lo studente potrà, dietro richiesta indirizzata al Corso di laurea, adeguatamente motivata e avallata dal docente della disciplina richiesta, laurearsi anche dopo aver acquisito solo 6 CFU. Gli studenti che intendono laurearsi in una disciplina di base, caratterizzante o affine e integrativa, devono scegliere un argomento associato a una lingua e cultura insegnata nel triennio. Pur non richiedendo un lavoro di carattere originale, lo studente deve mostrare capacità di analisi e di sintesi, sapendo applicare la metodologia del lavoro scientifico. La sua valutazione terrà conto anche della carriera dello studente in rapporto ai tempi di acquisizione dei CFU. Si prevede un incremento massimo di quattro punti sopra la media, con l'aggiunta di 1 punto nel caso che lo studente si laurei entro il termine del normale ciclo triennale.Modalità di ammissione
Possesso del Diploma di Scuola secondaria superiore o titolo equipollente; buona cultura generale; padronanza della lingua italiana sia orale che scritta; conoscenza di base di almeno una lingua straniera. La padronanza della lingua italiana sarà accertata attraverso una prova di verifica delle conoscenze in ingresso obbligatoria, ma non interdittiva dell'immatricolazione. Il CdS fa riferimento al bando annuale emanato dalla Scuola di studi umanistici e della formazione, contenente le indicazioni e le norme per la partecipazione e lo svolgimento della prova, comune a tutti i Corsi di Studio coordinati dalla Scuola. Il CdS dà adeguata pubblicità del bando anche sul proprio sito web. Sono previste più sessioni, una delle quali precedente l'inizio delle lezioni. Eventuali carenze, che comunque non costituiscono impedimento all'immatricolazione, dovranno essere colmate attraverso l'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nel corso di recupero organizzato dalla Scuola. I delegati all'orientamento del CdS sono a disposizione per dare indicazioni e chiarimenti agli studenti che intendano iscriversi. Nell'ambito degli Open Day e delle presentazioni del CdS sono altresì previste discussioni specifiche sulla prova d'ingresso.Ai curricula bilaterali invece, come da convenzione con le Università di Bonn e Budapest ELTE, si accede mediante il superamento del colloquio di selezione previsto secondo il relativo bando pubblicizzato sul sito web della Scuola.