Menù principale
Laurea Magistrale in SCIENZE PEDAGOGICHE E MANAGEMENT DELLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Coorte 2023
Insegnamenti del Primo Anno (Anno Accademico 2023-24)
- COORDINAMENTO SOCIO-PEDAGOGICO DEI SERVIZI TERRITORIALI
- ETICA DELLE ORGANIZZAZIONI
- METODI DI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PER LA FORMAZIONE DOCENTE
- METODI E TECNICHE DELLA DIDATTICA
- METODOLOGIA DELLA RICERCA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE
- MODELLI DI FORMAZIONE E GUIDANCE PER LA TRANSIZIONE VERDE
- PEDAGOGIA DEL LAVORO
- PROCESSI FORMATIVI E STORIA DEL LAVORO
- SOCIOLOGIA DELLA FORMAZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE
- STORIA DEI PROCESSI FORMATIVI PER LA FORMAZIONE DOCENTE
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2024-25)
- DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
- EPISTEMOLOGIA PEDAGOGICA E DELLE SCIENZE UMANE
- LABORATORIO DI GESTIONE DATI, DOCUMENTAZIONE E REPORTISTICA
- LABORATORIO DI METODI DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE SOSTENIBILE DI SETTING EDUCATIVI
- LABORATORIO DI METODI E PRATICHE DI LAVORO INTERPROFESSIONALE
- LABORATORIO DI METODI E TECNICHE DELL'E-LEARNING
- LABORATORIO DI METODI E TECNICHE DI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI IMPATTO
- ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
- PEDAGOGIA DELL'INNOVAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI
- PEDAGOGIA DELLE POLITICHE EDUCATIVE E SOCIALI
- PROVA FINALE
- PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
- STORIA DELL'EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
- TIROCINIO
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il corso di Laurea Magistrale interclasse LM-57 e LM-85 declina i propri obiettivi formativi specifici in modo pertinente e coerente con seguenti sei aree di conoscenza, abilità e competenza caratterizzanti le professioni educative e formative:1. Costrutti e teorie pedagogiche;
2. Metodologie della ricerca e analisi dei bisogni;
3. Modelli di programmazione e progettazione educativa;
4. Dinamiche della relazione educativa;
5. Metodi e tecniche educativo/formative;
6. Gestione e coordinamento di servizi.
A partire da tale framework, il Corso di Laurea Magistrale interclasse (LM-57 e LM-85) Scienze Pedagogiche e management della formazione per lo sviluppo sostenibile, per meglio rispondere alla richiesta di professionisti emergente dal mercato del lavoro, propone un percorso volto coniugare conoscenze pedagogiche, psicologiche e sociologiche, correlate alla ideazione, progettazione, gestione e valutazione di attività formative, con conoscenze e competenze specifiche per integrare i concetti e gli strumenti dell'educazione allo sviluppo sostenibile nel sistema formativo e educativo attraverso interventi di informazione, sensibilizzazione e formazione.
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono riconducibili anche alle seguenti ulteriori aree di conoscenza e competenza:
- Sostenibilità sociale e ambientale e sviluppo umano sostenibile: principi, teorie, approcci
- L'Agenda 2030 e i Sustainable Development Goals
- L'educazione per lo sviluppo sostenibile nelle strategie internazionali e nazionali
- I principali approcci metodologici nella formazione per lo sviluppo sostenibile
- Le agenzie e le reti internazionali e nazionali per lo sviluppo sostenibile
- La promozione dello sviluppo umano sostenibile nei territori considerati nella loro complessità di ecosistema ambientale-economico-sociale
La prospettiva della sostenibilità sarà integrata anche alle conoscenze attinenti alla sfera organizzativo-economico-gestionale e alle funzioni di programmazione e coordinamento, all'integrazione tra sistemi di welfare (socioeducativo, culturale e socio assistenziale) per la pianificazione ed erogazione di servizi alla persona e alle comunità.
In questo quadro il Corso di Laurea interclasse presenta un percorso comune al I anno pari a 60 CFU. La differenziazione del percorso per le due classi è prevista al secondo anno.
L'architettura curricolare nasce dalla volontà di formare professionisti specializzati non solo nella ideazione, progettazione, gestione e valutazione delle attività e servizi educativi non formali, della formazione professionale e continua dei giovani e degli adulti, ma anche capaci di operare in una prospettiva di sostenibilità nelle sue diverse declinazioni (istituzionale, sociale, economica, educativa, ambientale) sul terreno delle politiche educative e sociali e delle politiche della formazione connesse al lavoro, di coordinare i servizi socio-educativi, di operare sul terreno della consulenza per piani di formazione nelle organizzazioni, di progettare percorsi formativi innovativi con specifica sensibilità per i temi della sostenibilità e della digitalizzazione.
La struttura del Corso intende rispondere a criteri di flessibilità e personalizzazione.
Sono inserite tutte le discipline caratterizzanti presenti nel Decreto Ministeriale al fine di poter rispondere alle previsioni occupazionali del mercato del lavoro diversificando l'offerta, anche prevedendo possibili opzionalità. Anche il range previsto per l'attivazione di insegnamenti nell'ambito delle aree disciplinari caratterizzanti, delle affini integrative e delle conoscenze utili ai fini dell'inserimento lavorativo, risponde ad un criterio di flessibilità e possibilità di articolare l'offerta al fine di favorire la personalizzazione del piano di studio.
Nelle disciplini affini sono inseriti SSD che possono consentire una ulteriore caratterizzazione del profilo nella composizione del piano di studio degli studenti. Per la classe 57, i Settori Scientifico Disciplinari consentono una maggior apertura verso l'ambito organizzativo, economico e manageriale, di progettazione di setting educativi, di interfaccia con i servizi socio-assistenziali e di cura; per la classe 85 le attività affini e integrative prevedono una maggior curvatura in relazione a aree di competenza pertinenti rispetto a infrastrutture educativo-culturali.
Il Corso offrirà agli studenti lezioni, laboratori, seminari, corsi all'estero con mobilità Erasmus e webinar con docenti di Università estere anche a vantaggio di processi di "internationalization at home".
Tutti gli insegnamenti e i laboratori espliciteranno la correlazione con specifici obiettivi dell'Agenda 2030 e le conoscenze e competenze previste in uscita saranno contestualizzate per sostenere processi di professionalizzazione sempre più orientati allo sviluppo sostenibile. In tal senso anche l'individuazione delle aziende per tirocini curriculari tiene conto della propensione delle imprese alla sostenibilità ambientale e sociale per favorire negli studenti la comprensione del ruolo della formazione
nel management dell'impresa sostenibile.
Le diverse possibilità di articolazione del percorso, con particolare riguardo ai laboratori e al tirocinio quali attività utili per l'inserimento lavorativo, sono precisate nel presente Regolamento.
Il corso viene erogato in modalità didattica mista, secondo un approccio blended learning, entro i 2/3 dei crediti delle attività formative del corso di studio. L'approccio, con le sue variazioni, rende l'insegnamento più flessibile, sia per docenti che per studenti. L'apprendimento misto asincrono permette, infatti, ai docenti e agli studenti di implementare attività online per coniugando metodi e strumenti differenti per rispondere a molteplici bisogni di apprendimento grazie alla combinazione dei vantaggi offerti dall'apprendimento in presenza e online. In particolare, tale modello si avvale dell'alternanza di soluzioni didattiche e della complementarità degli ambienti di apprendimento e degli strumenti interattivi disponibili su piattaforme online. I principali benefici di questo approccio per gli studenti consistono nel consentire l'accesso autonomo al materiale online e la reiterazione dei contenuti, rispettando i diversi tempi di apprendimento, ma anche la possibilità di comunicazione e interazione tra pari grazie a forum dedicati e possibilità di creazione di gruppi.
In riferimento alle discipline di carattere teorico queste potranno essere parzialmente erogate a distanza lasciando in presenza le attività di approfondimento e applicazione delle conoscenze (secondo un modello di flipped classroom), oltre alla verifica finale. Per quanto riguarda i laboratori, che costituiscono una modalità didattica caratterizzante del corso di laurea magistrale, potranno essere erogate sia in presenza che in modalità blended, integrando attività che implementate a seguito di una lezione in presenza di tipo
interattivo o frontale, con e-tivity, ovvero esercitazione che promuove il coinvolgimento e l'attivazione degli studenti (rielaborazione di dati, analisi critica di risorse, produzione di artefatti o elaborazione di un progetto, secondo un modello che permetta di sistematizzare il processo e i contenuti. La modalità blended può risultare funzionale anche a forme didattiche di tipo collaborativo con la creazione di gruppi con ruoli definiti e un piano di lavoro condiviso da sviluppare durante il corso. In tal senso, anche in coerenza con la transizione digitale in atto nel mondo delle imprese, la forma mista consente agli studenti di sviluppare le skills per il lavoro in team anche in contesti online.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL TITOLO DI STUDIO (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Lo studente dovrà conoscere e comprendere:
- Costrutti e teorie per interpretare gli eventi educativi e formativi e sviluppare identità professionale;
- Costrutti e teorie per interpretare gli eventi educativi e formativi e sviluppare identità professionale
- Teorie dello sviluppo umano sostenibile in prospettiva ecosistemica secondo l'approccio delle scienze pedagogiche e della formazione
- Costrutti e processi storici, teorie, approcci metodologici per un'azione educativa e formativa per lo sviluppo umano sostenibile
- Metodologie della ricerca e analisi della domanda formativa nei contesti sociali e organizzativi;
- Modelli di programmazione e progettazione nei diversi contesti sociali e organizzativi;
- Dinamiche relazionali e situazionali nei diversi contesti educativi e formativi;
- Metodi e tecniche per lo sviluppo e la facilitazione dei processi di apprendimento;
- Management delle organizzazioni educative e formative.
Modalità di apprendimento e verifica dei risultati attesi
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: insegnamenti con modalità didattica tradizionale come lezioni frontali o videolezioni online, ma anche grazie a seminari di approfondimento, esercitazioni, laboratori. Laboratori e seminari possono prevedere il coinvolgimento di stakeholder e rappresentanti del mondo del lavoro e delle agenzie impegnate sui temi dello sviluppo sostenibile (es. ASVIS). Le modalità di accertamento dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi formativi, avviene attraverso prove di esame che possono essere scritte, orali o miste, al termine o in itinere, durante l'insegnamento. Per ogni attività formativa è previsto un ulteriore dettaglio e precisazione dei risultati di apprendimento attesi (Learning outcomes) e tutti gli insegnamenti attivati contribuiscono in maniera complementare e sinergica nel rispetto delle specificità disciplinari
Lo studente dovrà saper applicare le conoscenze acquisite in relazione a:
- programmazione e progettazione di attività educative, servizi, sistemi integrati di formazione su base territoriale;
- capacità di azione (pianificazione, progettazione, gestione, valutazione) in materia di educazione e formazione per lo sviluppo sostenibile
- organizzazione e gestione di agenzie di formazione, di cura, di promozione e diffusione della cultura e del sapere;
- coordinamento di gruppi di lavoro (staff direzionali, team amministrativi, commissioni programmatiche, organi di valutazione), con capacità di promozione di un clima relazionale di benessere organizzativo, di problem solving, di mediazione della conflittualità nei sistemi organizzativi e nelle imprese;
- innovazione e qualità gestionale nell'ambito dell'educazione, della formazione, dell'orientamento e della formazione continua nei servizi educativi, nelle istituzioni, nelle organizzazioni e nelle imprese.
Modalità di apprendimento e verifica dei risultati attesi
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: esercitazioni collegate agli insegnamenti e/o nei laboratori, attività di simulazione o project work, anche in modalità e-learning attraverso e-tivity appositamente progettate oppure attraverso attività collaborative realizzate in gruppo sia in presenza che a distanza; ai fini del conseguimento di queste capacità svolgono un ruolo rilevante anche le attività di tirocinio, così eventuali sperimentazioni legate alla produzione della tesi di laurea.
Le modalità di accertamento delle capacità si realizzano sia contestualmente quella di conoscenza e comprensione, con specifiche prove di esame e, ove previsto, anche con produzione e valutazione di elaborati, project work, relazioni di laboratorio. Anche la relazione finale per la valutazione del tirocinio e la tesi. In generale rispetto alle capacità di applicare conoscenze e comprensione sono privilegiati tecniche e strumenti di valutazione autentica come prestazioni (risolvere problemi, progettare interventi, realizzare ricerche, pianificare percorsi, predisporre e realizzare sperimentazioni) oppure produzioni (rapporti, elaborazioni dati, …).
Lo studente, al termine del percorso di studi, avrà sviluppato autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati possiedono la capacità di organizzare l'osservazione dei fenomeni, di raccogliere elementi empirici, di integrare le conoscenze e gestire la complessità derivante dai contesti valutando l'attendibilità delle fonti per formulare giudizi autonomi sulla base delle informazioni disponibili, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate alla propria azione professionale.
Modalità di apprendimento e verifica dei risultati attesi
Tale capacità risulta trasversalmente sostenuta da tutti gli insegnamenti, attraverso scelte metodologiche condivise e volte a garantire autonomia e approccio critico ai problemi.
In particolare, la partecipazione ai laboratori, la redazione di elaborati di gruppo e la valutazione peer to peer realizzata anche grazie il supporto di piattaforme online, rappresentano scelte metodologiche per sviluppare ulteriormente la capacità di lavorare in team, di selezionare le informazioni rilevanti, di definire collegialmente le strategie, di giustificare, anche dialetticamente, le scelte effettuate. La partecipazione diretta, tramite stage formativo, ad attività caratteristiche del mondo del lavoro dei professionisti dell'educazione e della formazione offre allo studente importanti occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati svilupperanno specifiche capacità comunicative adeguate all'attività di progettazione, gestione, erogazione e valutazione delle attività di formazione. I Laureati sapranno inoltre comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non specialisti ed in contesti culturali diversi in merito alle proprie attività professionali. Sapranno documentare e predisporre reportistica delle attività di propria e altrui pertinenza. Sapranno anche utilizzare canali, metodi e strumenti pertinenti e aggiornati.
Le capacità comunicative risultano trasversalmente sostenute da tutti gli insegnamenti, oltre che dalle esperienze di tirocinio, anche in ragione del loro adattamento alle specificità, al lessico disciplinare e ai settori di intervento.
Modalità di apprendimento e verifica dei risultati attesi
I lavori di gruppo e le esercitazioni concorrono allo sviluppo della capacità di saper ascoltare e saper rispondere criticamente alle osservazioni e ai punti di vista di altri, oltre a saper lavorare come parte integrante di un team sapendosi rapportare ai contributi di altre figure sociali e professionali. Queste capacità vengono sviluppate nella conduzione di attività e elaborati singoli e di gruppo e verificate dai docenti nel corso dell'insegnamento o del laboratorio e in occasione degli esami finali.
La partecipazione prevista a stage e workshop, i soggiorni di studio all'estero (e le attività di internazionalizzazione (integrate nel corso di studi) sono altri strumenti utilizzati per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. Gli esami orali di profitto e la prova di tesi finale sono inoltre finalizzati a dimostrare le capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati, anche in ragione della specifica dinamica dei settori cui sono esposte le professioni dell'educazione e della formazione, acquisiranno capacità di self-directed learning per continuare a formarsi, riconoscendo nel luogo di lavoro la sede in cui costruire la propria crescita professionale, non solo in termini di sviluppo della carriera, ma come processo continuo di professionalizzazione.
Modalità di apprendimento e verifica dei risultati attesi
L'organizzazione della didattica in modalità blended consente di dare un maggior rilievo alla capacità di autoregolazione e autoapprendimento, lasciando margini ampi alle ore di lavoro personale, offrendo così allo studente l'opportunità di migliorare ulteriormente la propria capacità di apprendimento.
Anche l'impostazione della didattica con previsione di project work e elaborati, raccomandata per i diversi insegnamenti, favorisce l'auto-apprendimento. Lo stesso vale per la preparazione del progetto e la stesura della relazione per la tesi di laurea.
I risultati di apprendimento sopra descritti sono qui ulteriormente declinate sulla base delle sei aree di professionalizzazione precedentemente indicate e ritenute core competencies della professione di pedagogista.
Conoscenza e comprensione
Area di apprendimento 1: Acquisizione di costrutti e teorie per interpretare gli eventi educativi e formativi e sviluppare la identità professionale
● Conoscere e comprendere i fondamenti epistemologici e teorici della pedagogia generale, di storia dei processi formativi e delle istituzioni scolastiche, dell'educazione degli adulti e della formazione continua
● Conoscere e comprendere le dimensioni della formazione secondo una declinazione storica, teorica e filosofica sulle nuove frontiere delle politiche formative e delle scienze umane, con specifica attenzione ai temi della sostenibilità e della transizione ecologica e digitale
● Conoscere e comprendere i principi dell'etica del lavoro.
Area di apprendimento 2: Metodologia della ricerca e analisi della domanda formativa nei contesti sociali e organizzativi
● Conoscere e comprendere le basi metodologico-procedurali della ricerca pedagogica, teorica ed empirica, storica, sperimentale;
● Conoscere e comprendere le principali prospettive di ricerca in educazione;
● Conoscere e comprendere la rilevanza della ricerca per politiche e interventi educativo-formativi basate su evidenze.
Area di apprendimento 3: Modelli di progettazione nei diversi contesti sociali e organizzativi
● Conoscere e comprendere i principali strumenti di progettazione della formazione nei contesti formali, non formali e
informali;
● Conoscere e comprendere le potenziali dell'e-learning e delle nuove tecnologie per la formazione;
● Conoscere e comprendere la dimensione progettuale ed operativa necessaria nelle azioni di programmazione, progettazione, gestione, coordinamento e valutazione dei servizi e dei sistemi educativi e formativi.
Area di apprendimento 4: Dinamiche relazionali e situazionali nei diversi contesti educativi e formativi
● Conoscere e comprendere le dinamiche educative e relazionali nei contesti formativi;
● Conoscere e comprendere le diverse forme di leadership nei contesti organizzativi.
● Conoscere e comprendere modelli di team building e team development.
Area di apprendimento 5: Metodi e tecniche per lo sviluppo e la facilitazione dei processi di apprendimento
● Conoscere e comprendere le principali metodologie formative funzionali ai servizi territoriali, ai servizi socio-educativi, alle imprese e alle organizzazioni aziendali, alle istituzioni scolastiche;
● Conoscere e comprendere le potenzialità delle nuove tecnologie per la formazione e la progettazione educativa.
Area di apprendimento 6: Management delle organizzazioni educative e formative
● Conoscere e comprendere i principali modelli di management e il ruolo del management per l'attivazione di processi di apprendimento embedded.
● Conoscere e comprendere le principali strategie, politiche e misure della formazione e di promozione della cultura e della conoscenza a livello formale, non formale ed informale.
● Conoscere e comprende le declinazioni delle strategie, delle politiche e delle misure della formazione dal livello internazionale a livello nazionali e locale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area di apprendimento 1: Acquisizione di costrutti e teorie per interpretare gli eventi educativi e formativi e sviluppare la identità professionale
● Saper applicare le conoscenze acquisite nell'analisi e nella interpretazione dei fenomeni educativo-formativi, delle politiche e delle misure per la formazione.
● Saper elaborare analisi sulla base delle informazioni disponibili, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate alla formazione
● Saper individuare la coerenza, la congruenza e l'integrazione della dimensione teorica nell'agire professionale.
● Saper agire in una prospettiva etica nei contesti lavorativi con attenzione alla dimensione della sostenibilità.
● Saper riflettere sugli apprendimenti derivanti dall'agire personale e professionale.
Area di apprendimento 2: Metodologia della ricerca e analisi della domanda formativa nei contesti sociali e organizzativi
● Saper osservare, analizzare, selezionare i processi formativi nei diversi contesti formali, non formali e informali;
● Saper elaborare strategie di ricerca per favorire la conoscenza e la comprensione dei contesti e dei processi educativi e formativi;
● Saper applicare metodologie di ricerca educativa empirica, quantitativa e qualitativa, a sostegno del miglioramento della qualità dei processi educativi formali, non formali, informali;
● Saper gestire metodi e strumenti della ricerca storica in educazione;
● Saper selezionare e raccogliere elementi empirici;
● Saper comunicare gli esiti della ricerca nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti ed in contesti culturali diversi.
Area di apprendimento 3: Modelli di progettazione nei diversi contesti sociali e organizzativi
● Saper individuare gli strumenti operativi e tecnico-procedurali per la progettazione della formazione in vari contesti, anche nell'ambito della cooperazione internazionale;
● Saper applicare i principali strumenti di progettazione della formazione per la gestione organizzativa e strategica della formazione;
● Saper elaborare strategie di self-directed guidance e self-directed learning volte a sostenere le transizioni nel mondo del lavoro;
● Saper adattare i principali strumenti di progettazione a differenti livelli di complessità (dall'attività alle strategie della formazione) e a differenti contesti (dai bandi locali alla progettazione europea);
● Saper utilizzare il glossario della progettazione.
Area di apprendimento 4: Dinamiche relazionali e situazionali nei diversi contesti educativi e formativi
● Saper individuare e giustificare strategie, metodi e strumenti per la costruzione di relazioni educative efficaci anche in contesti di e-learning;
● Saper intervenire nelle dinamiche comunicative e relazionali attraverso metodi e strumenti idonei volti a sostenere il benessere individuale, organizzativo e comunitario in contesti formali, non formali e informali;
● Saper comunicare in modo adeguato ed efficace in contesti educativi formali, non formali e informali.
Area di apprendimento 5: Metodi e tecniche per lo sviluppo e la facilitazione dei processi di apprendimento
● Saper individuare strategie, metodi e strumenti adeguati alla costruzione di ambienti di apprendimento anche in contesti di e-learning;
● Saper individuare metodologie formative adeguate per i servizi territoriali, i contesti di istruzione e di educazione formale, non formale e informale, individuale e organizzativo;
● Saper giustificare e comunicare le scelte di strategie, metodi e strumenti didattico-formativi;
● Saper elaborare strategie di monitoraggio e valutazione delle azioni educative e dei processi formativi a favore del benessere individuale, organizzativo e comunitario in contesti formali, non formali e informali;
● Saper attivare processi di monitoraggio e valutazione del proprio agire professionale.
Area di apprendimento 6: Management delle organizzazioni educative e formative
● Saper analizzare problemi, strategie e sistemi in organizzazioni a diverso grado di complessità;
● Saper identificare strategie adeguate alla gestione ed il coordinamento dei sistemi e delle attività formative con riferimento a scenari determinati da politiche economiche, sociali, culturali.
● Saper elaborare forme di gestione organizzativa di sistemi complessi di educazione e formazione in una prospettiva di innovazione;
● Saper giustificare le scelte strategiche e progettuali in riferimento ai sistemi organizzativi a diverso grado di complessità;
● Saper elaborare strategie di valorizzare del capitale sociale nel proprio contesto professionale e organizzativo
Autonomia di giudizio (making judgements):
• Saper organizzare e pianificare l'osservazione dei fenomeni,
• Saper selezionare ed elaborare elementi empirici
• Saper integrare le conoscenze e gestire la complessità derivante dai contesti valutando l'attendibilità delle fonti per formulare giudizi autonomi sulla base delle informazioni disponibili,
• Saper sviluppare la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate alla propria azione professionale.
Abilità comunicative (communication skills):
• Saper gestire la comunicazione durante le attività di progettazione, gestione, erogazione e valutazione delle attività di formazione;
• Saper comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non specialisti ed in contesti culturali diversi in merito alle proprie attività professionali;
• Saper documentare e predisporre reportistica delle attività di propria e altrui pertinenza;
• Saper utilizzare canali, metodi e strumenti pertinenti e aggiornati.
Capacità di apprendimento (learning skills)
• Saper alimentare la capacità di self-directed learning in una prospettiva di formazione continua
• Saper riconoscere nel luogo di lavoro la sede in cui costruire la propria crescita professionale,
• Saper gestire il processo personale di professionalizzazione.
Sulla base dei risultati di apprendimento del Corso è costruito il Syllabus di ogni insegnamento, sia esso caratterizzante, affine o legato a esperienze utili ai fini dell'inserimento lavorativo, come laboratori e tirocinio. Per ogni attività formativa è previsto un ulteriore dettaglio e precisazione dei risultati di apprendimento attesi (Learning outcomes) e tutti gli insegnamenti attivati contribuiranno in maniera complementare e sinergica nel rispetto delle specificità disciplinari. I Laboratori, in particolare, rappresentano, attraverso una didattica problem based e work related, lo spazio didattico per lo sviluppo di conoscenze e competenze utili all'inserimento lavorativo sempre in riferimento alle differenti aree di apprendimento.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7).
Il Corso di Laurea Magistrale intende formare professionisti altamente qualificati, per ruoli apicali, capaci di inserirsi in una pluralità di servizi e presidi, con competenze tecnico specialistiche e trasversali mirate, con funzioni differenziate sia in relazione ai settori del sistema formativo (sociale, assistenziale, di cura, culturale, lavorativo, etc.), sia in relazione ai pubblici particolari a cui è destinato l'intervento formativo (migranti, donne, anziani, dirigenti, manager, lavoratori, disoccupati, ...).
Il conseguimento della Laurea nelle classi LM 57 e LM85 costituisce, altresì, requisito di accesso alla classe di abilitazione A18 (Filosofia e Scienze umane).
In base agli ambiti occupazionali, indicati dal dettato normativo (L. n. 205/2017; L.n. 145/2018) con il quale si riconosce la qualifica del pedagogista, Il Corso di laurea Magistrale interclasse LM 57/85 forma una figura professionale declinabile in due profili, come di seguito indicato.
a. Pedagogista esperto nell'area degli interventi e dei servizi formativi rivolti agli adulti nelle organizzazioni, nelle imprese, nei servizi territoriali.
Funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale può svolgere funzioni relative a:
• rilevazione dei bisogni formativi nelle organizzazioni e nei servizi;
• programmazione e progettazione di servizi e di attività educative e formative nelle organizzazioni, nelle aziende, negli enti di formazione anche in relazione a sistemi integrati su base territoriale,;
• progettazione di azioni formative per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori (iniziale, continua, di orientamento)
• coordinamento e gestione di piani di sviluppo del personale;
• management di attività e servizi educativi;
• monitoraggio e valutazione dell'impatto della formazione sulle persone e sull'organizzazione/azienda/ente;
• coordinamento di gruppi di lavoro (staff direzionali, team amministrativi, commissioni programmatiche, organi di valutazione), con capacità di promozione di un clima relazionale di benessere organizzativo, di problem solving, di mediazione della conflittualità nei sistemi organizzativi e nelle imprese;
• innovazione dei servizi nell'ambito della formazione, dell'orientamento e della formazione continua nelle istituzioni, nelle organizzazioni e nelle imprese
Competenze associate alla funzione:
La figura professionale possiede competenze tecnico specialistiche e trasversali: una solida competenza nelle discipline pedagogico-didattiche, conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione delle finalità e degli obiettivi, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, metodologie di intervento, verifica e valutazione), metodi di monitoraggio e valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di progetti e programmi di intervento, oltre a una adeguata padronanza della metodologia della ricerca educativa di natura teorica, storica, empirica e sperimentale.
Sviluppa competenze gestionali e di coordinamento e possiede specifiche competenze per operare nell'area degli interventi e servizi formativi rivolti agli adulti e finalizzati alla formazione professionale, all'educazione degli adulti, aggiornamento, riqualificazione, orientamento, inserimento lavorativo e formazione continua.
Sbocchi occupazionali:
Il profilo, con ruoli apicali, può inserirsi in una pluralità di servizi e presidi, in relazione ai settori del sistema formativo (istruzione, formazione professionale, orientamento, etc.), sia in relazione ai pubblici particolari a cui è destinato l'intervento formativo (migranti, donne, anziani, dirigenti, manager, lavoratori, disoccupati, ...). Secondo il dettato normativo, infatti, il pedagogista opera nei servizi e nei presidi di ambito formativo, culturale, giudiziario, ambientale e della cooperazione internazionale. Può, infatti, inserirsi professionalmente, in Italia e all'estero, come:
• manager e progettista della formazione,
• specialista nella gestione delle risorse umane,
• progettista e coordinatore di reti,
• gestione area ricerca e sviluppo nelle imprese e nelle organizzazioni,
• coordinatore e manager di servizi formativi e di orientamento,
• consulente pedagogista,
• docente nella formazione continua, professionale e nelle istituzioni scolastiche e dell'istruzione degli adulti
Può operare nelle imprese e nelle agenzie formative, nelle istituzioni culturali, nelle reti europee di educazione degli adulti e della formazione continua, nella scuola e nei servizi di orientamento, sia pubblici che privati.
b. Pedagogista esperto nell'area degli interventi e dei servizi di educazione formale, non formale e informale nelle infrastrutture educativo-culturali, socio-educative e socio-assistenziali
Funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale può svolgere funzioni relative a:
• consulenza pedagogica verso individui, organizzazioni e istituzioni con particolare riguardo ai servizi educativi (pubblici e privati), alle famiglie;
• progettazione di interventi e servizi educativi, socioeducativi e culturali rispondenti ai bisogni del territorio, anche in riferimento a target specifici;
• organizzazione e management di servizi educativi presso cooperative sociali, strutture di promozione e diffusione della cultura;
• analisi dei bisogni formativi e definizione di programmi di intervento educativo in rapporto con altri fornitori di servizi socio-assistenziali e di cura;
• coordinamento di gruppi di lavoro con capacità di promozione di un clima relazionale di benessere organizzativo, di problem solving, di mediazione;
• innovazione dei servizi socio-educativi e socio-assistenziali sia pubblici che privati
Competenze associate alla funzione:
La figura professionale possiede competenze tecnico specialistiche e trasversali: una solida competenza nelle discipline pedagogico-didattiche, conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione delle finalità e degli obiettivi, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, metodologie di intervento, verifica e valutazione), metodi di monitoraggio e valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di progetti e programmi di intervento, oltre a una adeguata padronanza della metodologia della ricerca educativa di natura teorica, storica, empirica e sperimentale.
Sviluppa competenze gestionali e di coordinamento e possiede specifiche conoscenze e competenze teoriche e pratiche nelle scienze pedagogiche e dell'educazione da applicare nei diversi contesti educativi formali, non formali e informali con particolare attenzione anche ai servizi infrastrutture educativo-culturali.
Sbocchi occupazionali:
Il profilo, con ruoli apicali, può inserirsi in una pluralità di servizi e presidi, in relazione ai settori a settori del sistema formativo (sociale, assistenziale, di cura, culturale, etc.) e in relazione a una pluralità di destinatari dell'intervento educativo (infanzia, adolescenza e gioventù, famiglie, persone con disabilità, persone vulnerabili e a rischio di esclusione sociale, ...). Secondo il dettato normativo, infatti, il pedagogista opera nei servizi e nei presidi socio-educativi e socioassistenziali, nei confronti di persone di ogni età, nell'ambito dell'educazione formale, non formale e informale; in ambito scolastico, culturale, giudiziario, ambientale, dell'integrazione, socio-assistenziale, limitatamente agli aspetti socio-educativi; a supporto della genitorialità e della famiglia. Il Laureato può, infatti, inserirsi professionalmente, in Italia e all'estero, come:
• manager di servizi socio-educativi e di assistenza alla persona;
• progettista e coordinatore di servizi educativi e socio-educativi,
• progettazione di sistemi educativi integrati e territoriali,
• consulente pedagogista,
• esperto della progettazione formativa e curricolare,
• docente nella formazione professionale e nella scuola.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
È requisito d'accesso il possesso di una laurea della classe L19 (o 18 ex DM 509/99), oltre alla conoscenza di:1) della lingua inglese o di almeno una lingua dell'Unione Europea di livello B2, attestabile tramite certificazione rilasciata dal Centro Linguistico di Ateneo o da un ente accreditato dal MIUR, da presentare al momento della richiesta del nullaosta;
2) linguaggi e strumenti informatici nei programmi di videoscrittura (Word, Excel, Power Point), l'uso della posta elettronica e della rete Web, pari al superamento di almeno un esame o di una idoneità o una certificazione non inferiori ai 3 CFU, da presentare al momento della richiesta del nullaosta.
Fermo restando il possesso dei requisiti ai punti 1) e 2), i laureati provenienti dalle restanti classi potranno essere ammessi solo se in possesso di almeno 40 CFU compresi nei Settori Scientifico disciplinari di seguito precisati: tutti i settori pedagogici; tutti i settori psicologici; tutti i SSD compresi tra le discipline Caratterizzanti e Affini presenti nell'Ordinamento del Corso di Laurea (BIO/07; L-ART/04, L-ART/05; ICAR/12, ICAR/15; M-DEA/01; M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06; M-STO/01, M-STO/02, MSTO/04, MSTO/ 05, M-STO/06, M-STO/08; SECSP/01, SECSP/02, SECSP/04, SECSP/06, SECSP/08, SECSP/10; SPS/04, SPS/08, SPS/09, SPS/11; IUS/10, IUS/14; MED/13, MED/42). A questi Settori si aggiungono: M-EDF/01, M-EDF/02, SPS/01, SPS/02, SPS/03, SPS/07, SPS/10, SPS/12, IUS/08, IUS/09, IUS/12, IUS/13; SECSP/05.
Sotto tale soglia non è prevista l'ammissione.
È inoltre prevista la verifica della personale preparazione dello studente attraverso attività di valutazione in ingresso.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Laurea Magistrale Interclasse LM 57/85 prevede un percorso fortemente integrato con insegnamenti differenziati nel secondo anno tra le due Classi di Laurea. Fin dal primo anno sono tuttavia offerti insegnamenti in opzionalità così da consentire allo studente di avviare fin dall'inizio una personalizzazione del proprio percorso di studio.È prevista una differenziazione al secondo anno tra le due Classi di Laurea Magistrale con tre insegnamenti per complessivi 18 CFU.
Non sono previste opzionalità per gli insegnamenti del secondo anno, mentre sono presenti ampi margini di personalizzazione nella scelta delle "Attività utili ai fini dell'inserimento lavorativo" anche grazie all'attivazione di più Laboratori a scelta dello studente. Ogni Laboratorio, pari a 3 CFU e 18 ore di attività didattica, è destinato all'applicazione delle conoscenze acquisite negli insegnamenti con riferimento a specifiche aree di competenze: la documentazione e la reportistica, il lavoro in contesti interprofessionali, la progettazione e la valutazione di impatto, la pianificazione dei setting educativi. Questi Laboratori hanno tutti un settore scientifico disciplinare di riferimento, ma sono caratterizzati per un forte approccio interdisciplinare.
Complessivamente le attività utili ai fini dell'inserimento lavorativo, per totali 12 CFU, sono offerte allo studente con la possibilità di varie opzioni. Lo studente può scegliere di comporre questi CFU in forma modulare:
a) 6 CFU di tirocinio e 6 CFU acquisiti con 2 Laboratori
b) 3 CFU di tirocinio e 3 Laboratori
c) 12 CFU acquisiti interamente attraverso la partecipazione ad attività laboratoriali
È possibile prevedere la sostituzione dei CFU di tirocinio con una esperienza lavorativa e/o di Servizio Civile in corso o pregressa, solo se coerente con gli obiettivi formativi del corso di laurea Magistrale e soggetta, comunque, alla valutazione della Commissione Didattica.
Le norme per l'inserimento e la realizzazione del tirocinio sono quelle riportate nel sito internet della Scuola. Sulla base del D.Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, si stabilisce che ogni studente iscritto al corso di Laurea Magistrale Interclasse LM 57/85, prima dell'avvio del tirocinio, debba obbligatoriamente effettuare il corso di formazione on-line sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e superare il relativo test finale. Tutte le informazioni saranno rese disponibili nella pagina web del CdS e sul sito della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. Il tirocinio costituisce un momento della formazione destinato a introdurre lo studente in esperienze dirette in situazioni di lavoro professionale sotto la guida di un tutor interno, appartenente al Corso di Laurea Magistrale, in collaborazione con un tutor esterno, appartenente all'organizzazione o ente presso i quali lo studente svolge il proprio tirocinio. Tale attività ha un orientamento operativo ed è finalizzata all'osservazione, all'apprendimento, alla sperimentazione del lavoro educativo, di insegnamento, di formazione, di indagine.
Il Corso di Studio prevede anche la possibilità di attivare "tirocini di qualità", ovvero una formula intensiva di tirocinio pari a 12 CFU su specifici progetti concordati con Enti e Organizzazioni convenzionate e con previsione di tesi di laurea correlata alle problematiche affrontate nel percorso di tirocinio.
All'interno dell'Università possono essere realizzate attività formative interne collaborando a progetti di ricerca o attività di sperimentazione didattica dei docenti appartenenti alla struttura didattica, che possono essere eventualmente riconosciute come attività di tirocinio. Tali attività, per essere riconosciute nel percorso formativo, dovranno prevedere un programma di lavoro equivalente almeno a 75 ore di attività e la definizione degli obiettivi formativi (Cfr Art. 7).
Il Corso di laurea prevede ogni anno anche apposite attività didattiche, come incontri con il mondo del lavoro, partecipazione a Convegni e seminari, tutte volte ad arricchire la formazione specialistica in modo da porre in condizione gli studenti interessati di sviluppare la loro professionalità nel campo della formazione continua, dell'educazione degli adulti, delle risorse umane, della formazione professionale, della progettazione formativa e curricolare, della ricerca educativa, dell'orientamento.
Crediti riservati nell'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale alla libera scelta dello studente
I crediti a libera scelta sono 12 come previsto da regolamento didattico di Ateneo. Potranno essere destinati a:
a) un esame disciplinare di 12 CFU, a scelta dello studente;
b) un esame da 6 CFU e ulteriori 6 CFU di tirocinio;
c) un esame da 6 CFU e ulteriori due Laboratori offerti dal Corso di Laurea Magistrale.
Qualora lo studente destini i CFU delle attività a scelta libera a esami, è auspicabile che l'esame sia individuato fra gli insegnamenti del Corso interclasse oppure fra gli insegnamenti attivi nei Corsi di Laurea Magistrali della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze, o comunque coerenti con i profili professionali previsti in uscita.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Gli insegnamenti delle discipline sono organizzati di norma secondo moduli base di 6 CFU o 12 CFU; ogni modulo corrisponde di regola a 36 ore di lezioni che possono essere suddivise in attività di lezione, esercitazioni e/o seminario.I Laboratori sono organizzati in moduli da 3 CFU per complessive 18 ore di attività pratica e didattica interattiva, problem based e work related, organizzata anche con lavori di gruppo.
Il Corso di Laurea Interclasse con la Corte 2023-2024 ha aderito al progetto "Blended Learning Ateneo di Firenze (B-LeAF)" con l'obiettivo di sperimentare, in modo graduale e basato sulla libera adesione di alcuni docenti, forme didattiche innovative di tipo misto, in grado di combinare i benefici della didattica in presenza con quelli della didattica a distanza - in formato sincrono o asincrono. In particolare, ha aderito all'Azione 2. Sperimentazione nei corsi di studio misti con l'erogazione di crediti online superiore al 10% ma inferiore ai 2/3 dei crediti delle attività formative del corso. L'azione consiste nella sperimentazione di corsi di insegnamento erogati in modalità blended con percentuali superiori al 10%. Tali insegnamenti sono individuati e deliberati dai CdS in tempo utile per la predisposizione del Syllabus.
Il Corso di Studio approva il numero di CFU per insegnamento da erogare a distanza, monitorando con attenzione che la percentuale dei crediti erogati online sul totale dei CFU delle attività formative del corso. La modalità blended del singolo insegnamento viene comunicata attraverso il Syllabus in modo da assicurare trasparenza e adeguata comunicazione verso gli studenti. Gli insegnamenti interessati pubblicano un calendario nella classe virtuale dell'insegnamento per informare gli studenti in merito alla programmazione delle attività in presenza e a distanza.
Per le modalità didattiche il Corso LM 57/85 si attiene alle linee guida di Ateneo predisposte nell'ambito della sperimentazione B-Leaf.
Esami di profitto
Ai sensi dell'art. 18 del Regolamento Didattico di Ateneo, gli esami di profitto si svolgono in forma individuale nel rispetto delle propedeuticità previste e quando si siano ottenute le attestazioni di frequenza, laddove richieste. I programmi dei singoli insegnamenti specificano le modalità previste per la verifica del profitto, sia in itinere che finale. Il voto è espresso in trentesimi e l'esame si ritiene superato con una votazione minima di 18/30. Il superamento dell'esame comporta l'acquisizione di tutti i CFU previsti.
Numero degli esami previsti
Gli esami previsti sono 12 sia per la classe LM-57 che per la classe LM-85.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Essendo richiesta come requisito di accesso la padronanza di livello B2 di almeno una lingua straniera dell'Unione Europea o l'inglese, la conoscenza della lingua è già certificata.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Le Attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze utili ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro, si concretizzano:a. nelle esperienze di tirocinio formativo presso istituzioni, enti, organizzazioni;
b. nelle attività seminariali e attività formative interne;
c. nei laboratori.
Per tutte queste attività sono previste esercitazioni e/o prove di carattere pratico e una relazione individuale per consentire una formalizzazione dei risultati di apprendimento ottenuti e una verifica delle competenze acquisite. La relazione da presentare a chiusura dell'esperienza di tirocinio dovrà esplicitare come le mansioni svolte siano allineante con:
Obiettivi formativi del corso di studi (da specificare)
Ambito professionale (da specificare)
Profilo professionale (da specificare)
Riconoscimento stage/tirocinio/lavoro/servizio civile
Il Corso prevede il riconoscimento dei soli stage/tirocini/lavoro/servizio civile coerenti e allineati con obiettivi formativi del CdS e relativi ambiti professionali. Ai fini del riconoscimento, sarà richiesta oltre alla documentazione che attesta l'esperienza, la presentazione di una relazione di almeno due cartelle che espliciti come le mansioni svolte siano allineante con:
Obiettivi formativi del corso di studi (da specificare)
Ambito professionale (da specificare)
Profilo professionale (da specificare)
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Laurea Magistrale aderisce ai programmi Erasmus che incentivano gli studenti iscritti ad elaborare piani di studio che prevedano conseguimento di CFU nelle Università Europee aderenti ai suddetti programmi.Si invitano gli studenti a costruire percorsi formativi condivisi con la struttura didattica prima dell'attivazione della borsa Erasmus.
All'interno del Corso di Laurea Magistrale vengono attivati accordi bilaterali con altre Università Europee per la definizione di percorsi formativi condivisi nei corsi di studio di secondo livello. In particolar modo vengono attivati accordi con i percorsi delle Università Europee che aderiscono al Programma EMAE (European Master in Adult Education), all'interno dei quali sono previste anche proposte di formazione intensiva come summer o winter school. Anche in questi casi è prevista la valutazione e certificazione delle competenze acquisite all'estero.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza non è obbligatoria. Non sono previste propedeuticità.Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti part-time si rimanda al Regolamento di Ateneo.Per gli studenti che non possono frequentare sono previste, per alcune discipline, forme alternative di didattica quali incontri individuali o collettivi sotto forma seminariale con supporto di materiale su Moodle.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente presenta i piani di studio annuali entro le scadenze previste dall'Ateneo. Qualora il piano non si discosti dalle indicazioni della struttura didattica, viene approvato automaticamente; qualora invece presenti delle differenze, deve essere approvato dalla struttura didattica. Durante il primo anno lo studente consegnerà il piano di studi generale che conterrà l'indicazione di tutte le attività formative del biennio, comprese quelle opzionali. Lo studente potrà includere nel proprio piano di studi successive proposte di variazione che dovranno essere esaminate dalla struttura didattica.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale è commisurata ad un impegno pari a 12 CFU e richiede la stesura e la discussione orale di un elaborato originale, concordato con i docenti del Corso su di un argomento o argomenti coerenti con il percorso formativo, con l'esperienza di tirocinio o altre attività formative, con i profili professionali previsti.Ogni studente predisporrà il proprio elaborato sotto la guida del docente che ha assegnato l'argomento (relatore). Il relatore potrà indicare nel modulo un correlatore che lo coadiuverà nel seguire l'elaborazione e la stesura del lavoro da parte dello studente.
L'elaborato finale può essere presentato, su autorizzazione della struttura didattica, in una lingua diversa da quella italiana purché la presentazione in sede di discussione avvenga comunque in lingua italiana.
L'attribuzione della votazione spetta alla commissione appositamente nominata.
Il voto è espresso in Centodecimi e, quando il candidato raggiunge il massimo dei voti e l'elaborato presenza caratteri di innovatività e originalità o altri caratteri di eccellenza, può essere attribuita all'unanimità la menzione della lode. L'esame si intende superato con una votazione minima di 66/110.
Il Corso prevede incentivi e punti aggiuntivi di laurea a seguito della partecipazione a specifiche attività istituzionali, come le attività di Orientamento e Placement o le attività della Adult Education Academy, debitamente attestate e certificate dai responsabili della struttura.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Gli studenti, al momento dell'immatricolazione, compilano il format rilasciato dalle Segreterie Studenti specificando i percorsi di studio effettuati, i crediti acquisiti, eventuali certificazioni professionali e/o universitarie, conoscenze informatiche, diplomi rilasciati da Istituti di lingue internazionali, pubblicazioni.Sulla base di tale autocertificazione, la commissione didattica della Laurea Magistrale procederà all'esame delle singole domande e provvederà a valutare l'esistenza dei requisiti minimi per accogliere le richieste di immatricolazione o trasferimento e il relativo riconoscimento dei CFU.
Per il riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio, la procedura sarà la stessa, con specifica valutazione dei crediti acquisiti nei diversi settori scientifico-disciplinari (SSD) e relativo accreditamento.
Sono previste modalità di riconoscimento di periodi di studio presso altri Atenei sia italiani che stranieri secondo le norme di Ateneo.
Si applica il riconoscimento dei CFU secondo le norme europee (ECTS).
Non sono previsti servizi per il recupero di eventuali debiti formativi.
Servizi di tutorato
Il Corso di Laura Magistrale LM57/85 individua all'interno del proprio Consiglio alcuni docenti, il cui nominativo è indicato sul sito del Corso, che svolgono una funzione di tutorato, anche con funzioni specifiche e differenziate. Il Corso infatti prevede docenti delegati per l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, per il tirocinio, per la mobilità Erasmus, per l'inclusione.Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
I procedimenti e le decisioni stabiliti dal Consiglio della Struttura Didattica sono resi noti tramite loro pubblicazione sul sito del Corso di Laurea www.educadulti-scpedag.unifi.itValutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto, deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale. In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio è impegnato nella gestione della qualità secondo le Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti. Il Corso di Studio verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa e dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti, studenti e un rappresentante del mondo del lavoro) che, sulla base dei risultati regolarmente rilevati e tenuto conto delle indicazioni della Commissione paritetica, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo